Il canone Rai in bolletta: 10 rate da 10 euro da gennaio a ottobre
Presentato l'emendamento alla legge di stabilità per disciplinare il pagamento del canone Rai: ecco come funzionerà
Nelle scorse settimane erano circolate molte voci sulla modalità con la quale i cittadini avrebbero dovuto corrispondere il canone Rai, nella versione riveduta e corretta dal Governo Renzi in sede di legge di stabilità. Si era dapprima parlato di 6 rate da 16,66 euro, poi di un’unica soluzione di 100 euro, poi di un semplice “aumento sulla bolletta dell’energia elettrica”. Ora, finalmente, si conoscono le intenzioni dell’esecutivo.
È stato infatti presentato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento dei relatori alla legge di stabilità (che con ogni probabilità avrà parere favorevole del Governo) teso appunto a disciplinare il pagamento del canone (ricordiamo che in sede di discussione del disegno di legge di riforma della Rai il Governo non aveva ottenuto la delega sul canone, dunque è stato “costretto” a inserirla in legge di stabilità).
Dunque il canone sarà “in bollette da pagare in 10 rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate”. Le bollette di 10 euro ognuna saranno scaglionate a partire da gennaio e fino a ottobre.
Ricordiamo che la decisione dell’esecutivo di rivedere l’intera normativa è stata presa in considerazione “dell’alto livello di morosità riscontrata, dell’incremento delle disdette e dell’analisi costi – benefici”. La tassa è comunque ridotta di 14 euro complessivi: resta comunque molta incertezza sulla possibilità che siano presentati ricorsi ed eccezioni rispetto alla norma.
Va detto che, stando a quanto spiegato settimane fa dal Sottosegretario Antonio Giacomelli a essere oggetto di tassazione è “il possesso di un televisore, che resta il requisito per il pagamento del canone, non degli altri device (smartphone, tablet, computer”. Nella norma è stata solo “aggiunta una presunzione del possesso del televisore che è il contratto di fornitura elettrica”.
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