Lingua sarda protagonista nel weekend a Esterzili e Isili
Appuntamenti sabato a Esterzili con “Càrria dimò” e domenica a Isili con “Mira a su bilinguismu” grazie alle attività dell’Istituto Camillo Bellieni di Sassari e agli operatori linguistici del territorio
Due importanti eventi nel weekend per l’Istituto Camillo Bellieni di Sassari nel cuore della Sardegna, per parlare di lingua e cultura sarda assieme agli operatori degli sportelli linguistici del territorio e a tutti gli appassionati. Sabato 21 novembre a Esterzili arriva “Carria dimò. Contos de cassa e cassadores”, un interessante convegno con racconti sulla caccia in lingua sarda, mentre domenica pomeriggio l’appuntamento si sposta a Isili, nel Sarcidano, dove saranno illustrati in particolare i vantaggi del bilinguismo.
L’incontro di sabato a Esterzili inizierà alle 17.30 nei locali della Biblioteca Comunale, dove saranno mostrati i toponimi del territorio, raccontate le storie dei protagonisti ed esposte le parlate tipiche dei cacciatori tra Ogliastra, Sarcidano e Barbagia di Seulo. La manifestazione è organizzata dall’Ufìtziu Limba sarda Sarcidanu- Barbagia de Seulu, dall’Istituto di studi e ricerche Camillo Bellieni e dal Comune di Esterzili. A porgere i saluti dell’amministrazione comunale sarà il sindaco Giovanna Melis, mentre a introdurre i lavori sarà Ivan Marongiu, operatore linguistico che presenterà “Sa cassa comente “logu” de s’identidade”.
A seguire Christian Loddo, che tratterà “Sa terminologia de is cassadores de Talana, Biddamanna e Orthullè”. Mauro Demuro leggerà invece un “Contu de cassa de Biddanoa ‘e Tulu”. Un’analisi del romanzo di Emilio Lussu “Il Cinghiale del Diavolo” sarà proposta da Michele Pinna, direttore scientifico del Bellieni. Quindi Laura Medda esporrà i contenuti de “Il cervo del Diavolo, Storie e leggende dalle Barbagie di Antonangelo Liori”. Spazio anche al ruolo femminile con l’esperienza di una donna cacciatrice, con Patrizia Moi e “Is fèminas de sa cassa”. Intervento finale di Pino Ledda per non dimenticare la memòria, con “Chirca istòricu demogràfica e identitària de sa comunidade de Seulu”. In conclusione sarà dato spazio agli interventi del pubblico e alle testimonianze e dei componenti delle società di caccia di Esterzili e Seulo.
Domenica a Isili invece arriva “Mira a su Bilinguismu. Is profetus de su bilinguismu: istùdius, chircas, esperièntzias”, una tavola rotonda per conoscere i vantaggi del bilinguismo per chi lo pratica, quale valore culturale può avere la lingua sarda nella società attuale e la strada tracciata sinora dagli operatori. L’appuntamento, organizzato dall’Uls Sarcidano-Barbagia di Seulo sempre in collaborazione con l’Istituto Bellieni e il Comune di Isili, si terrà nei locali del Centro socio-culturale di Corso Vittorio Emanuele a partire dalle 16.
A porgere i saluti di casa sarà il sindaco Orlando Carcangiu, seguito dall’intervento di Michele Pinna con “Bilinguismu, unu modellu culturale e un’istili de vida”. Ivan Marongiu, operatore dello Sportello linguistico di Esterzili, Sadali, Seulo e Villanova Tulo presenterà “Dae su foghile a sa retza. Su sardu e s’italianu in sa vida de ogna die”. Quindi la relazione di Daniela Masia, operatrice dello Sportello linguistico di Macomer, Birori, Bortigali, Borore e Bolotana con “Carru chi andat bia fait. Biàgiu in sa pràtica de unas cantas esperièntzias de giudu”. Maria Doloretta Lai, presidente del Bellieni, presenterà infine “Is materialis bilingues produidus e impreados dae s’Is.Be”. Coordina i lavori Marcella Ghiani, operatrice dello Sportello linguistico di Isili, Nuragus e Genoni. È atteso un vivace dibattito con il pubblico per confrontare idee, esperienze e dubbi.