Sbarca in Sardegna il Festival delle lingue minoritarie

Il "Suns" nasce a Udine nel 2009, e in forma itinerante è aperto alla collaborazione di tutte le minoranze linguistiche europee. Dopo essere stato organizzato dalle minoranze friulana, ladina e grigiona, per l’edizione 2015 Suns arriva - per la prima volta - nell’isola

Approda in Sardegna il Festival della canzone in lingua minoritaria. Si chiama Suns, parola in dialetto friulano che significa “suoni”, ed è un ponte ideale tra le minoranze linguistiche dell’Europa centro meridionale. Il festival nasce a Udine nel 2009, e in forma itinerante è aperto alla collaborazione di tutte le minoranze linguistiche europee. Dopo essere stato organizzato dalle minoranze friulana, ladina e grigiona, per l’edizione 2015 Suns arriva – per la prima volta – nell’isola.

La manifestazione, presentata questa mattina nella Biblioteca di Viale Trieste, è stata promossa dalla Regione Sardegna, con il patrocinio del Comune di Cagliari, e di Cagliari 2015 Capitale italiana della cultura, organizzato dal Teatro di Sardegna insieme alla Cineteca sarda Società Umanitaria, della Babel Film Festival e dall’associazione Roots, con la media partnership di Ejatv, Radio Onde friulane e Radio X. Ideatore del progetto, che fa parte dell’Europe for Festivals Effe Label 2015-2016, è l’ARLeF (Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane).

“La musica di Suns – ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino, presente in sala –  valorizza le lingue che rappresentano l’anima di tante culture minoritarie europee, spesso poco conosciute. Ancora una volta si conferma il magico connubio di lingua ed espressione artistica, in questo caso la musica, come efficace veicolo di conoscenza e di libertà nell’affermazione della propria unicità culturale”.

La rappresentante della Giunta ha sottolineato il grande risultato ottenuto con il Suns festival, grazie all’approccio e al metodo di lavoro adottato da tutti i soggetti coinvolti. “L’obiettivo che volevamo raggiungere era quello di dare voce le nuove forme di espressione artistica giovanile, avvicinando i ragazzi alla propria lingua e cultura, in maniera tale che venisse valorizzata l’identità di ogni minoranza attraverso i lavori artistici”.

“L’auspicio – proseguito l’assessore Firino – è che questa tappa della kermesse in Sardegna sia un punto di svolta per la manifestazione e che questa possa diventare davvero itinerante. Ogni regione italiana ed europea dovrebbe di anno in anno ospitarla: solo attraverso questo passaggio si potrà riscoprire ogni volta il valore di essere cittadini europei ma conservando le proprie differenze culturali. Il termine minoritarie, riferito a lingue e culture, richiama alla memoria il documento di cui si aspetta l’approvazione, ovvero la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie, uno strumento di tutela al quale anche noi nell’isola abbiamo lavorato con grande impegno”.

23 Novembre 2015