Alghero, territorio unito per salvare il low cost
Si è svolto a Sant'Anna il tavolo-operativo sugli incentivi low-cost e le iniziative del territorio. Nel frattempo Ryanair fa il primo passo verso la smobilitazione.
Territorio compatto nel sostenere l’importanza strategica ed economica del trasporto aereo low cost per la Sardegna e Alghero in particolare. Questa mattina a Sant’Anna si è svolto il tavolo-operativo sugli incentivi low-cost e le iniziative del territorio. Forte l’impegno di operatori e classe politica per lavorare, al fianco della Regione, ad incentivare il segmento, sostenere i vettori e studiare un piano dei trasporti in grado di garantire ricadute positive sul sistema aeroportuale sardo.
I rappresentanti di categoria, gli operatori turistici e gli amministratori locali hanno risposto alla chiamata del sindaco Mario Bruno che nel corso della riunione di questa mattina, alla presenza dei Primi cittadini di Sassari, Castelsardo e Sorso, Nicola Sanna, Franco Cuccureddu e Giuseppe Morghen, del Consigliere regionale Marco Tedde, insieme alla folta rappresentanza del mondo produttivo del territorio, ha rinnovato l’appello al presidente Pigliaru affinché si mettano in campo tutte le azioni possibili perchè non venga perso nemmeno un volo sulla programmazione della prossima primavera-estate.
«Rispetto alle rotte Ryanair non ancora inserite nel piano voli del 2016 dallo scalo di Alghero ci sono ancora margini per lavorare ad una soluzione – ha detto Mario Bruno – ed è chiaro che nessuna strada percorribile verrà trascurata. Lo stiamo facendo, uniti, consapevoli che questa è una battaglia di tutti, non solo algherese. L’importanza dell’aeroporto di Alghero nell’economia della Sardegna è comprovata dai numeri, per il Nord Ovest è addirittura fondamentale, irrinunciabile».
Diverse le ipotesi al vaglio dei tecnici dell’assessorato ai trasporti che Massimo Deiana sottoporrà al territorio giovedì prossimo (3 dicembre) in occasione del nuovo incontro in programma a Sant’Anna, compresa la partecipazione attiva di Unioncamere Sardegna. Nel frattempo però il colosso irlandese dei low cost è pronto a tagliare i voli da e per gli aeroporti Riviera del Corallo e Cagliari-Elmas. Ne è una conferma la lettera inviata in questi giorni dalla compagnia ai propri dipendenti in cui viene chiesto di indicare tre destinazioni di trasferimento (LEGGI).