Vicenda scuola San Donato, Sanna: «contento per il chiarimento»

«Sono contento che in tempi celeri, tra la Scuola di San Donato e arcivescovo di Sassari, sia arrivato il chiarimento che nei giorni scorsi anche noi abbiamo auspicato». Il sindaco di Sassari commenta così la notizia di un riavvicinamento tra i rappresentanti dell’istituto scolastico del centro storico cittadino e l’arcivescovo di Sassari (LEGGI).

«L’episodio avvenuto nella scuola intitolata a un santo non poteva che risolversi con l’apertura di un dialolgo che deve caratterizzare l’istituzione scolastica. Certo – riprende il primo cittadino – mi sarei aspettato che quanto avvenuto fosse trattato non burocraticamente ma con un immediato confronto dirigente e vescovo.

«Sarebbe stato l’unico modo per evitare un inutile clamore – aggiunge ancora Nicola Sanna – e non avrebbe prestato il fianco a facili speculazioni sulla scuola. Che deve essere sì laica ma, al tempo stesso, deve offrire occasioni di confronto e dare ai bambini la possibilità di conoscere e creare una coscienza. Offrire strumenti per un’analisi critica e per un arricchimento culturale. Ci saremmo aspettati quindi che fosse per prima la scuola a proporre l’incontro, così da evitare una ribalta mediatica non certo positiva. Ma ci ha pensato il vescovo».

Il sindaco quindi nel ribadire di essere lieto per il giusto ricomponimento della vicenda, «che stava già assumendo toni esagerati», assicura che «l’amministrazione è sempre vicina, promotrice e alleata del lavoro che svolge in città la scuola di San Donato, esempio di integrazione».

Una collaborazione che ha permesso di avviare progetti sperimentali, come quello portato avanti dall’associazione Talamaca con il “Fronte di liberazione dei pizzinni pizzoni”, preso a esempio nel libro di Pietro Garau Global Public Space Toolkit, sulle buone pratiche per le amministrazioni locali per la riattivazione e l’uso corretto degli spazi pubblici.