Alghero, la fratellanza prima di tutto: musulmano e cristiano realizzano presepe (FOTO)
Dopo le polemiche dell'ultimo periodo giunge dalla città catalana un bellissimo esempio di tolleranza e integrazione
Con l’arrivo del Natale hanno iniziato a tenere banco e occupare le pagine dei quotidiani italiani le polemiche inerenti i presepi nelle scuole. La loro realizzazione è stata vietata dai presidi di alcuni istituti che, seguendo la linea laica, hanno deciso non turbare i musulmani e coloro che professano altre religioni mettendo da parte crocifissi, tradizioni e festa di Natale. Anche a Sassari ha destato scalpore la notizia del rifiuto del preside e dei docenti dell’istituto San Donato, scuola esempio di inclusione e integrazione dove quasi metà degli alunni iscritti non sono italiani e cattolici, per la visita pastorale prenatalizia dell’arcivescovo Paolo Atzei . Una scelta basata sulla necessità di rispettare le sensibilità di tutti (LEGGI).
Eppure oggi, se la religione è un credo che possiamo accettare o rifiutare, la cultura è il frutto del movimento delle società nella storia. E senz’altro giusto il rispetto delle diversità, ma «la fratellanza – scrive Raffaele Masala, cittadino algherese che ci racconta una bellisima storia – viene prima di tutto e prima di tutti».
«I miei amici, Luigi e Cheikh, uno Cristiano ed uno Musulmano collaborano alla realizzazione del presepe , senza nessuna remora sul credo di entrambi. Insieme per la pace nel mondo. Vorrei che tutti i presidi, gli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, diano una testimonianza corretta per tutti e non una testimonianza personale solo per apparire. Non esistono Musulmani, Buddisti, Protestanti, Ortodossi, Testimoni di Geova, Evangelici, Cristiani etc, esistono uomini con un cervello da far funzionare».
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