Tula, conferenza e mostra su “La Grande Guerra”
Sabato ha preso il via l'evento La Grande Guerra: 1914–1918. Cento anni dopo… La Brigata Sassari. . L’iniziativa intende onorare, in particolare, il sacrificio compiuto allora dai Sassarini e dai circa trenta concittadini morti nei vari fronti.
Sabato 5 dicembre ha preso il via l’evento La Grande Guerra: 1914–1918. Cento anni dopo… La Brigata Sassari, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Tula per celebrare il centenario del primo conflitto mondiale e per dare, così, un piccolo contributo all’immenso patrimonio culturale e non solo che la memoria storica rappresenta. La manifestazione segue quella che si è tenuta tra il 31 ottobre ed il 4 novembre: La Grande Guerra: 1914–1918. Cento anni dopo… Il ricordo. L’iniziativa intende onorare, in particolare, il sacrificio compiuto allora dai Sassarini e dai circa trenta concittadini morti nei vari fronti.
In serata, nell’Auditorium c’è stata una conferenza, che ha visto intervenire diversi relatori. Il tenente colonnello Pasquale Orecchioni, caposezione Cooperazione Civile-Militare della Brigata Sassari e direttore del Museo Storico della Brigata Sassari, ha ripercorso con puntuali riferimenti geografici le battaglie in cui il 151esimo ed il 152esimo Reggimento Fanteria furono coinvolti, rivestendo spesso ruoli decisivi e conquistando ciascuno due Medaglie d’Oro alla Bandiera. Giuliano Chirra, ricercatore e saggista, ha analizzato la partecipazione dei sardi al primo conflitto mondiale sotto vari profili, soffermandosi soprattutto sulle vicende che hanno interessato i tulesi Giuseppe Maria Brundu, Pietro Fiori e Pietro Baingio Contini, tutti e tre deceduti ben oltre i confini italiani. Stefano Rossi, reporter di guerra e ricercatore, ha spiegato quale fosse al tempo l’equipaggiamento del fante della Brigata Sassari ed ha illustrato in che modo si è evoluto il concetto di mimetismo per impedire una facile visualizzazione da parte dell’avversario. Il presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento–Comitato Provinciale di Sassari Giuseppe Zichi ha parlato della Grande Guerra nelle carte e nelle collezioni di famiglia, utili anche per comprendere le tematiche militari, politiche, economiche e civili che hanno riguardato il periodo. Ed ha posto l’accento su quei frammenti di pace che inevitabilmente appartengono a ogni conflitto.
I quattro interventi sono stati accompagnati da slide con immagini altamente significative ed in più casi molto rare e pressoché sconosciute. La conferenza è stata introdotta dal sindaco di Tula Andrea Becca ed è stata coordinata dall’assessore alla Comunicazione e alla Cultura Francesca Violante Rosso. In conclusione, dopo il dibattito con il pubblico, c’è stata la cerimonia dell’appello dei caduti tulesi: il tenente colonnello Orecchioni ha scandito solennemente i nomi e, per ciascuno, tutti in piedi hanno risposto “Presente!”. Fino a mercoledì 9 dicembre, dalle ore 16 alle 18, nell’Auditorium Comunale di Corso Repubblica 80, sarà visitabile la mostra Ricordi di trincea, curata da Orecchioni e da Chirra e costituita da cimeli provenienti dalle loro collezioni private e dal Museo Storico della Brigata Sassari.