Bando regionale da 40 mln, Tedde: «occasione da non perdere per le imprese algheresi»

La Regione concederà in comodato i suoi beni ai comuni interessati ad azioni di riqualificazione e riconversione. «Siamo certi - ha detto il consigliere regionale Marco Tedde - che l'Amministrazione saprà proporre domande significative sotto il profilo dei contenuti e delle proposte di utilizzo. Non vogliamo credere che si possa ripetere lo scivolone della triste esclusione di Alghero a causa di una mancata firma digitale dal bando regionale da 70 milioni»

Il prossimo 16 dicembre scadrà il termine perentorio per la presentazione delle candidature finalizzate ad ottenere risorse regionali da destinare alla riqualificazione e riconversione di beni di proprietà della Regione Sardegna tramite interventi di recupero, restauro e ristrutturazione, anche con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso. Beni che potranno essere concessi a imprese e privati per attività economiche e di servizi per 25 anni. Positivi i commenti del Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde: «Quaranta i milioni di euro messi a disposizione dalla Regione che concederà in comodato i suoi beni ai comuni interessati a queste azioni di recupero. Una formidabile occasione per il Comune di Alghero – spiega Tedde – sul cui territorio insistono beni regionali di straordinaria importanza».

«Le aziende di Surigheddu e Mamuntanas, gli immobili di Fertilia e i beni già di proprietà della Laore, l’ex Hotel Esit e l’ex Cotonificio, solo per citarne alcuni, potranno essere oggetto di questi interventi che potranno riguardare non solo la realizzazione di opere ma anche la sola progettazione. Per ogni singolo bene – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – sarà possibile per i comuni interessati ottenere un finanziamento massimo di 5 milioni di euro. Poiché questi beni potranno essere dati in concessione ad imprese per attività economiche sarebbe stato interessante sentire il parere delle rappresentanze degli imprenditori e dei sindacati per avere idee e spunti. Purtroppo, così non è stato».

«Siamo certi che l’Amministrazione saprà proporre domande tempestive e significative sotto il profilo dei contenuti e delle proposte di utilizzo dei beni. Non vogliamo credere – conclude il Consigliere Regionale algherese – che si possa ripetere lo scivolone della triste esclusione di Alghero a causa di una mancata firma digitale dal bando regionale da 70 milioni di euro, scaduto il 31 gennaio, che sta facendo partire centinaia di cantieri in 101 comuni, fra i quali Escolca, Masainas, Tadasunis e Sennori, quest’ultimo premiato con 8.640.000 euro».

14 Dicembre 2015