Antoni Arca, “Rundallas pé gent gran”
Comincerà in settimana su Alghero Eco la pubblicazione di “Rundallas”, a cura dello scrittore Antoni Arca.
Comincerà in settimana su Alghero Eco la pubblicazione di “Rundallas”, opera dello scrittore algherese Antoni Arca.
D: Perché “Rundallas” e non un altro romanzo da offrire a puntate ai lettori di Alghero Eco?
R: Perché i nuovi romanzi che ho già nel computer hanno bisogno del giusto tempo di decantazione: almeno qualche altro mese. Quelli che promisi dando vita alla rubrica “Algarés de Saldenya” erano sedimentati da tempo e collegati tra loro dallo svolgersi in uno stesso luogo: l’inesistente città di Sanbenat.
D: Mentre i nuovi?
R: Sono completamente slegati tra loro e forse nemmeno sono del tutto ambientati in Sardegna, anzi, alcuni non lo sono per niente.
D: D’accordo, aspetteremo leggendo le Rundallas. Però avevi promesso otto romanzi, mentre ne sono usciti soltanto cinque.
R: È vero, ma il primo era già disponibile in ebook e gli ultimi due, causa la loro struttura, non possono essere proposti a puntate. In ogni caso, tutti e otto saranno presto pubblicati come ebook sia nella versione originale algherese sia in traduzione italiana.
D: Ne parleremo senz’altro non appena saranno online. Intanto spiegaci perché “Rundallas pé gent gran”, cioè per adulti; le fiabe non sono sempre per bambini?
R: No, al contrario, “rundalla” o fiaba in generale, significa semplicemente che ciò che si racconta è pura invenzione fantastica, infatti vi compaiono animali parlanti, fate, streghe, fantasmi. Nel caso concreto di queste che propongo si tratta di novelline nate da un nome evocativo, ovvero da un soprannome che mi ronzava in testa.
D: Da un “txistu”?
R: Sì, da un txistu. Per dire, com’è che “Mario Frescolana” comincia a essere chiamato da tutti signor “fresco lana”?
D: Già, perché?