Architettura è salva? I dubbi di Cecchini

«Alghero sede decentrata? Il miglior modo di fare una cosa è farla». L'ex preside e docente della Facoltà algherese esprime dubbi e incertezze sul futuro dell'università.

In un post/lettera indirizzato al sindaco e, indirettamente, al Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’ex preside e docente della Facoltà di Architettura di Alghero esprime i propri dubbi riguardo l’inserimento della sede catalana tra le cosiddette “decentrate” e sulla conseguente erogazione dei fondi.

«Caro Mario, cari “amici” di facebook, non è a fini polemici che condivido questo post di un mese fa – scrive Cecchini -. So che i problemi e gli impegni amministrativi e politici sono molti e che Architettura ad Alghero non è una priorità».

«Ma di settimane ne sono passate il doppio di due e – per quanto mi è noto – l’incontro che doveva avvenire entro due settimane non c’è stato (se c’è stato e non lo so, mi scuso e spero di sapere cosa è successo)» spiega, riferendosi al posto di Mario Bruno dell’11 novembre, in cui annunciava un imminente incontro con Pigliaru.

«Come sapete da diversi mesi sono un “privato cittadino” e come avrete visto da parecchi mesi non sono più presente – se non molto raramente – nel dibattito (e sì che alcune vicende sono molto legate a quel che è il mio mestiere). Io sono convinto che molti fattori e alcune volontà cospirino per chiudere l’esperienza magica di AAA (per quel che è stata, poi qualche lezione e qualche convegno magari rimarranno): do atto al Sindaco di Alghero di una reattività pronta e di un impegno vero; non so se la sua fiducia nelle promesse sia ben riposta: temo di no, spero di sì».

«Mi sono sempre permesso di sottolineare – sommessamente – che un buon indizio della volontà di fare le cose è quello di farle: nel caso specifico se si vuole davvero inserire Alghero tra le sedi decentrate un buon modo sarebbe stato di farlo quando si stanziavano i fondi per le sedi decentrate, magari con una somma modesta o da quantificare in seguito: insomma un buon modo di esserci è esserci.  L’ho detto e ripetuto per anni: invece di un sigaro ho avuto un Ordine del giorno unanime del Consiglio Regionale, che – mi è stato spiegato – non vale la carta su cui è scritto. Ma io non sono educato alle raffinatezze della politica e sono troppo vecchio per imparare».

«Mi limito ad dire che – a mio avviso – Alghero rischia di perdere anche la SUA presenza universitaria e che non sarebbe male esserne consapevoli. Io – che mi appresto a lasciare questa splendida città che ringrazio per avermi ospitato per quindici anni – non vorrei dover dire: “l’avevo detto”. Per questo lo dico».

15 Dicembre 2015