Salumificio Murru, i dipendenti salvano l’azienda
La storica azienda sarda fondata da Antioco Murru, che un anno e mezzo fa rischiava di chiudere i battenti a causa dei debiti, è stata rilevata dai 24 dipendenti.
La storica azienda sarda fondata da Antioco Murru, che un anno e mezzo fa rischiava di chiudere i battenti a causa dei debiti, è stata rilevata dai 24 dipendenti che ora attendono l’omologazione del concordato preventivo e nel frattempo cercano di rimettere in piedi la situazione. I lavoratori hanno un contratto di solidarietà, con una retribuzione inferiore a quella normale, e dovranno anche pensare a ricostruire l’immagine del salumificio, fortemente compromessa dalla “scoperta”, avvenuta qualche anno fa, dell’origine non sarda delle proprie carni (non sarebbe potuto essere altrimenti a causa della peste suina).
«Sul mercato ci sono sei-sette nostri prodotti – spiega il dipendente amministrativo Michele Battacone a La Nuova Sardegna -, siamo sui tre milioni e mezzo l’anno di fatturato all’anno. La carne è nazionale, certificata e di qualità, e puntiamo sulla salsiccia, il prodotto con cui maggiormente viene identificato il marchio Murru».