“Ad memoriam”, per non dimenticare
Martedì 14 maggio, alle ore 17.00, all’interno della settimana commemorativa “Ad memoriam” dedicata al settantesimo anniversario del bombardamento subito dalla nostra città durante il secondo conflitto mondiale, verrà inaugurata l’esposizione “Lampadine blu” (aperta e gratuitamente visitabile fino al 19 maggio), presso la torre di Sulis; si tratta di un allestimento a cura di Massimiliano Fois, con la collaborazione del Circolo Filatelico, Numismatico e del Collezionismo di Alghero, della Fondazione Laconi e dell’antiquario Neri Epicureo, nonché con il prezioso contributo di reperti personali e familiari fornito da molti privati cittadini. All’interno della torre saranno esposti anche quattro grandi pannelli figurativi realizzati dall’artista algherese Sergio Silanos. Gli eventi di “Ad memoriam” , patrocinati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero e dalla Fondazione META, sono ideati e coordinati dallo scrittore Raffaele Sari Bozzolo, autore di un saggio omonimo che ricostruisce i fatti e le ragioni del bombardamento. Il libro di Sari verrà presentato venerdì 17 maggio, alle ore 17.00, presso la sala META (piazza Porta Terra, nei locali dell’ex Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo).
Dal 15 maggio saranno liberamente visitabili durante l’orario di lezione le scuole (via Asfodelo, via Malta, via XX settembre, Sacro Cuore, Fertilia, Lido, ecc.) che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo n.1 di Alghero di creare veri e propri musei della memoria nei corridoi degli edifici scolastici; qui i ragazzi esporranno le loro creazioni, le foto, i documenti e le testimonianze raccolte, oltre ad un’installazione artistica che arricchirà il cortile interno della scuola media di via XX settembre.
Sabato 18 maggio, infine, presso i giardini Manno, alle 10.30, si ritroveranno i ragazzi di più istituti cittadini, insieme a molti testimoni oculari dell’epoca per leggere memorie della tragica notte di San Pasquale del 1943 e dei giorni successivi. Si concluderà con questo simbolico passaggio di testimone fra generazioni nel dovere di conservare questa terribile pagina della storia recente di Alghero nella memoria collettiva dei cittadini, proprio a partire dai più giovani.