Uiltrasporti e Ugl: “Che fine ha fatto il bilancio Sogeaal?”

Finora i Sindacati non sono intervenuti direttamente: è in corso una discutibile privatizzazione che per tempi e modi dipinge un quadro confuso della Gestione dell’Aeroporto di Alghero.

Si aggiungano le preoccupazioni dei tagli Ryanair per la Summer 2016, oltre alla flessione di frequenze delle troppo poche destinazioni rimaste.

Allo stato delle cose e salvo sorprese dell’ultim’ora, ad Alghero non atterreranno infatti validi sostituti del vettore Low Cost, e la presenza Ryanair, che necessita di interlocutori autorevoli e con mandato univoco, appare più che mai necessaria, anche se ad oggi risulta fortemente compromessa.

I plausi alle reazioni del territorio, per troppo tempo tagliato fuori, di chi potrebbe essere involontaria causa del problema (o dei problemi, a seconda dei punti di vista), non convincono ne devono trarre in inganno osservatori dalla memoria corta.

In questo contesto è arrivata la terza proroga per la collocazione delle Azioni inoptate di Sogeaal, senza motivazioni oggettivamente verificabili; da parte di un Presidente il cui mandato sarebbe cessato naturalmente alla presentazione del bilancio 2014 insieme al CDA che lo ha espresso.

I Sindacati hanno da tempo formalizzato la richiesta d’incontro urgente per discutere questi problemi e dell’allarmante programmazione 2016, oltre a chiedere spiegazioni sull’assegnazione di quote “Una tantum” avvenuta nel 2015 a titolo di Benefit per pochi lavoratori (discriminando la maggioranza dei dipendenti e in totale assenza di accordi contrattuali). Questo in tempi in cui Bilanci, innumerevoli Vertenze Legali perse in tribunale, altre conciliate In Extremis (per evitare ulteriore imbarazzo???), giusto per citare fatti certi, sono argomenti di cui la Proprietà è da anni a conoscenza, ma che al Riviera del Corallo ha da sempre suscitato una simulata sorpresa.

Nessuna risposta ufficiale alla richiesta d’incontro da parte di SOGEAAL, partecipata pubblica al 100%, per affrontare e risolvere i gravi problemi sopra esposti.

Di conseguenza le OO.SS. hanno fatto i necessari passi per l’agitazione e le ulteriori azioni di protesta: un atto dovuto a fronte di preoccupazioni più che legittime, non dissimili da quelle di manutentori e addette alle pulizie del Riviera del Corallo: lavoratrici e lavoratori nel successivo e più esasperante “Step” dei licenziamenti e delle riduzioni dell’orario di lavoro, in nome di un risparmio (da fare casomai altrove) e tutto da dimostrare, e ai quali UILTRASPORTI e UGL Trasporto Aereo, da sempre in prima linea contro i comportamenti biasimevoli e contrari agli interessi dei lavoratori, esprimono sincera e incondizionata solidarietà.

Sulla privatizzazione non si può poi non rilevare che i dati contabili del 2014 sono a tutt’oggi indisponibili: sia alla Camera di Commercio che sul sito www.registroimprese.it è consultabile il solo bilancio 2013 e i precedenti, ma non il successivo. Ci si domanda per quale motivo.

Parlare di cessione delle quote in siffatto contesto appare quindi scelta azzardata e forzosa: il documento contabile (fra poco saranno due, considerando l’anno 2015) nulla c’entra con i presunti aiuti di stato (in corso di verifica della Commissione Europea) per la legge 10/2010, fra le asserite cause delle odierne difficoltà a vendere. Chi comprerebbe senza conoscere dati così importanti? Può essere il reale ostacolo all’operazione in corso? Oppure c’è dell’altro ancora?

Non spetta ai Sindacati giudicare l’operato di Manager e CDA in regime di proroga, sia pur provvisoria, ma l’Assemblea dei Soci (Regione e Sfirs) ha l’indubbio e l’imprescindibile dovere di rendere limpido quanto oggetto di troppe e inopportune considerazioni, meramente accademiche, che non tuteleranno di certo maestranze ed economia di un territorio in sofferenza, ma favoriranno altre realtà del trasporto aereo, a danno di tutta la Sardegna.

Le Segreterie Territoriali

Uiltrasporti – Ugl Trasporto Aereo