Sassari, giunta Sanna: «Nel 2015 coerenza tra programmi e risultati»
L'amministrazione guidata da Nicola Sanna traccia il bilancio di un anno di lavoro.
«C’è coerenza tra il programma di mandato, i programmi inseriti nella relazione previsionale e programmatica e i risultati sino a ora raggiunti». È quanto sottolinea il sindaco di Sassari Nicola Sanna che con l’appuntamento di oggi entra nel dettaglio di quanto realizzato nell’anno che sta per chiudersi. E ricorda anche quelli che sono stati i momenti più difficili vissuti in città e nella comunità sassarese e quelli che hanno contraddistinto momenti di maggiore serenità
A creare maggior preoccupazione c’è una «difficoltà quotidiana: la persistente crisi economica e dell’occupazione delle nostre famiglie. L’assenza di lavoro e la necessità di attirare nuove intraprese per un nuovo ciclo economico – afferma Nicola Sanna – è la mia costante preoccupazione quotidiana. Siamo stati protagonisti nella solidarietà e lotta con i lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo, della Multiss, della Cedi di Campomela, dei chimici di Porto Torres. Abbiamo segnali incoraggianti quali la disponibilità dei sette milioni e mezzo di euro per le aree industriale del Nordovest Sardegna che potranno così avviare opere infrastrutturali immediatamente cantierabili, finalizzate ad accelerare lo sviluppo del territorio e consentire la creazione di nuove attività, frutto del protocollo siglato a Roma il 15 dicembre scorso alla Presidenza del Consiglio dei ministri. I fondi – prosegue – consentiranno la realizzazione di quattro progetti di grande valenza: il “pontile Asi”, nel porto industriale di Porto Torres, un terminale per il carico e lo scarico di gas naturale liquefatto; la riqualificazione e sistemazione della viabilità di accesso alle aree retro-portuali dismesse dall’attività industriale, attigue al “pontile secchi” nel porto di Porto Torres; l’adeguamento del depuratore consortile al servizio della città di Porto Torres e della sua area industriale, con la realizzazione di un nuovo impianto di pretrattamento dei rifiuti liquidi. Infine, nell’area industriale di San Marco ad Alghero, la realizzazione del primo lotto funzionale del “polo tecnologico per la qualità e l’efficienza edilizia, ambientale ed energetica”».
Tra i pensieri del sindaco anche la difficoltà ancora non superata dell’emergenza idrica e il crollo del muro della rotonda di Platamona. «Il mio pensiero – riprende – è rivolto ai due ragazzi che sono rimasti più gravemente feriti e alle loro famiglie. La pubblica amministrazione sarà comunque vicina ai ragazzi, attendiamo con fiducia la conclusione del procedimento sapendo che occorre del tempo. Per la prossima stagione – afferma il primo cittadino – speriamo di poter ottenere, assieme al comune di Sorso, i finanziamenti necessari da parte della Regione per il ripristino della funzionalità e delle condizioni di sicurezza».
Il sindaco poi non dimentica le vicende politiche e le difficoltà – ormai alle spalle – che hanno caratterizzato parte dell’anno, «quella difficoltà politica della mia maggioranza e del Pd in particolare, che ha rischiato di mettere in serio pericolo il prosieguo dell’esperienza amministrativa. Un risultato ottimo di affermazione della piena fiducia nel Sindaco e nella giunta. Un risultato raggiunto grazie alla disponibilità di una grande personalità politica come Grazia Manca che rimane, per me e per tutti, una grande fonte ispiratrice dell’azione di rinnovamento nel governo della nostra città. Cosi come vanno ringraziati gli altri assessori: Maria Francesca Fantato, Luigi Polano e Luca Taras che assieme a tutti noi sono stati i protagonisti del lavoro e dei risultati sin qui ottenuti».
Ci sono anche i momenti felici e in primis il sindaco pone «la soluzione della crisi per quanto riguarda la politica e, per quanto riguarda la condivisione con la città, i tre eventi di indubbia popolarità, la cavalcata e la discesa dei candelieri quindi il triplete della dinamo».
Tra le questioni che destano “timori” per i futuro resta la riforma e il riordino degli enti locali e la questione della città metropolitana. «Mi auguro – afferma ancora Nicola Sanna – una ulteriore evoluzione per la parificazione delle due grandi città sarde. Se non sarà così faremo certo il doppio della fatica ma non permetteremo che la nostra città resti indietro sia sul piano regionale sia nazionale.
«Sono convinto – prosegue – che non si debba ragionare nell’ottica di Sassari città metropolitana ma si debba pensare alla realizzazione di un’area vasta metropolitana dell’intero Nord Sardegna. Una realtà a standard europeo, dove la distanza per raggiungere le diverse funzioni di un’area metropolitana, porti, aeroporti, parchi nazionali, poli produttivi agricoli, industriali e turistici, scuola, università, sanità, uffici regionali e territoriali, non sia maggiore a un’ora di percorrenza. Il Nord Sardegna deve fare da contrappeso a una aggregazione che è già in atto.
«Oggi la riforma dell’intero sistema territoriale ed amministrativo in atto deve essere letta e interpretata per migliorare e rafforzare la cooperazione tra enti territoriali, non per separarli ulteriormente. Sono convinto – conclude – che la Città Metropolitana possa essere per tutti un’opportunità. E che un’interazione forte tra queste e le città piccole e medie strategiche sia oggi l’unica ricetta vincente per definire sistemi integrati e funzionanti che per poter competere in una economia globale dei territori dovranno riferirsi quanto meno alla scala regionale».