«No a jihadisti in paradiso terrestre. La Sardegna ha già dato»
Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la proposta del segretario del Sappe
«Basta. Si rassegnino una volta per tutte: l’Asinara non sarà mai più un carcere». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la proposta del segretario del Sappe (LEGGI). «Quella dell’Asinara come sito per detenuti è una storia chiusa – prosegue l’esponente azzurro- e la Sardegna ha già avviato un percorso orientato al turismo sostenibile, che auspichiamo prosegua nonostante il cambio di maggioranza in Regione e la vicenda grottesca commissariamento infinito della Conservatoria delle Coste».
«Noi abbiamo attivato in collaborazione con la Conservatoria delle Coste dei percorsi per realizzare l’albergo diffuso, un centro diving, un centro velico, un ristorante a chilometri zero, ittiturismo e altre attività legate al chartering nautico. Vogliamo che l’Asinara – continua Cappellacci – diventi l’emblema di uno sviluppo che porti non solo benessere economico ma anche un miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei valori della società sarda».
«La Sardegna ha già dato – prosegue l’esponente azzurro-, ha già pagato un prezzo alto alle esigenze nazionali ed è giunta l’ora che abbia una giusta e doverosa compensazione, non decisioni che rappresenterebbero un inaccettabile ritorno al passato. Le finalità indicate dal segretario del SAPPE – ha concluso il forzista- possono essere perseguite in altri siti e non certo portando i jihadisti in un paradiso terrestre, per troppo tempo sottratto alla fruibilità dei cittadini sardi e dei turisti».