Multiculturalità, martedì ad Architettura la firma del Protocollo d’Intesa
Domani, presso la VII aula nel Complesso di Santa Chiara ad Alghero, verrà siglato il Protocollo di Intesa che ha come obiettivo il miglioramento e rafforzamento delle politiche per l’integrazione con lo scopo di creare le condizioni per una società moderna e multiculturale attraverso un sistema di azioni sinergiche.
Il 12 Gennaio alle ore 10.30 presso la VII aula – Complesso di Santa Chiara – del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari sarà siglato il Protocollo di Intesa che ha come obiettivo il miglioramento e rafforzamento delle politiche per l’integrazione con lo scopo di creare le condizioni per una società moderna e multiculturale attraverso un sistema di azioni sinergiche. I proponenti sono Il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari, L’Università della Terza Età, il Comune di Alghero, il Comune di Castelsardo, gli Istituti Comprensivi n.1 e 2 di Alghero e Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” di Castelsardo.
Tra i soggetti partner ci sono alcuni istituti di istruzione superiore di Alghero e Castelsardo, il Parco di Porto Conte, la Federazione provinciale di Coldiretti di Sassari, La Cantina Sociale Santa Maria La Palma e numerose associazioni culturali e società cooperative del territorio. I beneficiari sono tutti i cittadini, e in particolare, i bambini e i ragazzi delle scuole ma anche gruppi sociali più svantaggiati quali giovani della comunità rom e i migranti che potranno essere coinvolti in percorsi formativi legati alla multiculturalità e su azioni di orientamento che favoriscono processi di radicamento nel territorio.
«Precedentemente al Protocollo d’Intesa – fanno sapere dall’Università in una nota – sono state attivate forme di collaborazione su progetti formativi finalizzati alla conoscenza e consapevolezza del concetto di multiculturalità che hanno coinvolto i bambini della scuola primaria, giovani provenienti da culture diverse, studenti universitari, genitori e cittadini. Tra queste attività citiamo le due edizioni della Junior Summer School organizzata dall’Università dei Bambini dell’Università di Sassari in cui sono stati effettuati laboratori sperimentali sulla città e i sui spazi pubblici marginali (1 edizione: “La città come aula”) e sulle modalità di innovazione degli spazi della scuola (2 edizione: “La scuola che voglio”) anche coinvolgendo giovani migranti e rom».
«Altre iniziative sono state, tra le altre, il laboratorio “Pace, fraternità e dialogo” dell’Istituto Comprensivo scolastico n. 2 realizzato in collaborazione con alcuni docenti e giovani ricercatori del Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica e i giovani del Centro di Accoglienza Temporanea di Alghero». Il progetto prende inoltre spunto dagli indirizzi del tavolo di coordinamento della Regione Sardegna sui flussi migratori non programmati, nell’ambito del piano operativo per l’assistenza e l’accoglienza dei migranti trasferiti via mare in Sardegna.
Nella foto: immagine d’archivio