Con le api al Mariotti si è giocata una partita di gran rischio
Per l’ultima partita domenicale… l’invitato d’onore era stato, su consiglio del comando Vigili del Fuoco, un apicultore d’esperienza che, dopo programmato e messa in atto la miglior tattica di cattura dello sciame, ha liberato i tifosi dalla preoccupazione delle possibili punture delle api se spaventate dalle urla degli sportivi plaudenti.
Qualche difficoltà deve comunque esseri verificata se dopo appena due giorni un congruo numero di api ha migrato verso un balcone del palazzo antistante lo stadio, i cui proprietari nulla hanno potuto se non contattare un esperto apicultore villanovese. Ad una identica operazione di cattura è seguita una ulteriore operazione di riposizionamento delle api residue che, a tempo di record, hanno allestito una modesta colonia di esemplari prima al quarto piano e successivamente all’attico.
Dopo una giornata di riflessione e battibecchi in famiglia, si è provveduto alla consulenza di due amici proprietari di arnie nelle proprie campagne, che hanno ritenuto non necessario l’intervento per la cattura di poche centinaia di api. Il consiglio è stato quello dell’attendismo e per accelerare la migrazione verso altre mete campestri hanno sollecitato la partenza dello sciamo col posizionamento di un litro di aceto in prossimità del nido. Fortunatamente le api hanno accontentato i condomini del palazzo, soddisfatte per il suggerimento (fai da te che fai per tre) dell’apicultore fatto in casa.