Ryanair chiude la base di Alghero: «tasse troppo care»
Il direttore commerciale David O'Brien ha spiegato le ragioni dell'addio nel corso di una conferenza svoltasi nel pomeriggio di martedì a Roma: «tariffe troppo care negli aeroporti italiani».
Dopo aver ridimensionato le rotte invernali, Ryanair ha deciso di cancellare definitivamente la base di Alghero. Lo smantellamento avverrà entro il 31 ottobre prossimo, come è stato annunciato ieri mattina (martedì) a Milano in un incontro tra il responsabile del personale della compagnia low cost e le rappresentanze sindacali. L’azienda ha chiesto ai suoi dipendenti di scegliere un aeroporto alternativo.
Il direttore commerciale David O’Brien ha spiegato le ragioni dell’addio nel corso di una conferenza svoltasi nel pomeriggio di martedì a Roma: «tariffe troppo care negli aeroporti italiani». Per questo motivo la compagnia irlandese chiuderà quindi la base di Alghero e quella di Pescara, oltre a tagliare tutti i voli su Crotone. O’Brien ha definito «illogica la decisione del governo italiano di aumentare ancora le tasse municipali, danneggiando il turismo italiano, il traffico e i posti di lavoro».
«Ryanair paga già 165 milioni di tassa municipale per il fondo piloti Alitalia», ha spiegato il rappresentante della compagnia. «Il Governo per raccogliere pochi milioni fa sì che le Regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica» – ha aggiunto, spiegando che nelle tre Regioni coinvolte dalle chiusure la spesa turistica è di 100 milioni.
E ancora: «Ryanair crede nella promozione degli aeroporti regionali, mentre per colpa di questa tassa la promozione diventa molto più difficile». Complessivamente la decisione di Ryanair comporterà nei tre aeroporti la chiusura di 16 rotte, la perdita di 800 mila passeggeri e il taglio di 600 posti di lavoro. Per quanto riguarda Alghero è previsto il taglio di 8 rotte, la perdita di 300 mila passeggeri e 225 posti di lavoro.