Open for Art: di quale città abbiamo bisogno?

Da Alghero a Quito per la III Conferenza mondiale ONU sugli insediamenti urbani

C’è anche l’Università di Sassari, con il suo dipartimento Architettura, Design e Urbanistica, nel cammino che porterà l’Organizzazione delle Nazioni Unite alla terza conferenza mondiale “Unhabitat”, dedicata agli insediamenti urbani. Dal 17 al 20 febbraio il complesso di Santa Chiara ad Alghero, sede del dipartimento, sarà dunque tappa di uno dei 28 eventi preparatori “Urban Thinker Campus”  che culmineranno con la Conferenza di Quito “Habitat III”, in Ecuador, dal  17 al 20 ottobre, a 20 anni da Istanbul ’96 e  a 40 anni da Vancouver ’76.

Gli “Urban Thinker Campus” tenteranno di rispondere da differenti punti di vista alla domanda “Qual è la città di cui abbiamo bisogno?” (“the city we need”). L’appuntamento di Alghero, in particolare, sarà intitolato “Open for Art”: una città aperta all’arte, perché l’arte è condizione necessaria per la bellezza e la qualità della vita della città, strumento di riqualificazione e rigenerazione urbana, opportunità di sviluppo. Le conferenze preliminari forniranno gli spunti di riflessione per la Nuova Agenda Urbana, il principale documento che verrà sottoscritto a Quito.

“Open for Art” sarà inaugurato mercoledì 17 febbraio alle 18.00 nella biblioteca del Mediterraneo del Complesso di Santa Chiara e proseguirà secondo un ricco calendario di appuntamenti. Saranno presenti il sindaco di Alghero Mario Bruno, il Direttore del DADU Nicola Sechi, Roberta Porcu e Pietro Garau in rappresentanza dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, la responsabile scientifica di Open for Art, Silvia Serreli, Antonello Sanna (Dipartimento di Architettura Università di Cagliari) e Zoran Djukanovic (Università di Belgrado). All’evento principale si affiancano mostre, seminari e dibattiti collegati al corso di Dottorato in Architettura e Ambiente. Saranno ospiti d’eccezione, tra gli altri, Darko Radovic (Keio University Tokyo), Mike Lydon (urban planner, USA) e Christine Auclair, project leader della World Urban Campaign.

“The city we need-Open for art” è un’iniziativa della World Urban Campaign promossa da UN-Habitat ed è organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura di Cagliari, la Facoltà di Architettura di Belgrado, che ospita il programma “Public art in public space”, e il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio dell’Università e del Politecnico Torino.

L’evento è patrocinato dal Ministero per i Beni e le attività culturali e del Turismo, Regione Sardegna, Comune di Alghero, Comune di Sassari, Consorzio turistico Riviera del Corallo, Fondaziona Meta, Fondazine banco di Sassari e gode della partnership dell’Istituto nazionale di Urbanistica, del Museo Man di Nuoro, della Società Umanitaria, della Fondazione Nivola, dell’associazione culturale Sa Domo e cooperativa Theatre En Vol, dell’associazione studentesca Archimastria, del Consorzio per la promozione degli studi universitari Sardegna Centrale (UniNuor) del Decamaster – Master in Diritto ed economia per la cultura e per l’arte, del Laboratorio di ricercAzione Tamalacà, del Progetto arti visive (Pav), dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna che ha organizzato, contestualmente, un corso di formazione per giornalisti che assegnerà 5 crediti formativi (19 febbraio ore 15-18).

Questa iniziativa rientra tra le attività strategiche del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica in un quadro di sviluppo delle collaborazioni scientifiche e didattiche di rilevanza internazionale. Media partners: Il giornale delle fondazioni, Alguer.it , Citiscope. Sponsor: Corsica ferries-Sardinia ferries, Flormediterranea Vivai, Cantina Santa Maria La Palma.

12 Febbraio 2016