“Still life”, installazione sonora permanente all’Universita’
La musica come elemento capace di modificare un ecosistema urbano consolidato, incidere sulla quotidianità dei luoghi pubblici, indurre alla meditazione: è questa l’idea alla base di “Still life” (letteralmente “natura morta”), l’installazione sonora permanente inaugurata questa mattina nel cortile dell’Università degli Studi di Sassari. Alla breve cerimonia hanno preso parte il Rettore dell’Ateneo Attilio Mastino, la direttrice del Conservatorio di musica “Luigi Canepa” Cinzia Sacchetti, il Direttore generale dell’Università Guido Croci, gli autori delle melodie Walter Cianciusi, Riccardo Sarti e Luca Spanu.
“Still life” nasce dall’impegno personale del musicista Walter Cianciusi, che dai primi anni 2000 ha iniziato a produrre installazioni permanenti prive di elementi visuali di corredo. “L’attenzione si rivolge esclusivamente alla scultura di suono realizzata attraverso una sapiente diffusione acustica, capace di sfruttare le naturali risonanze dell’ambiente prescelto per la realizzazione dell’opera”, ha spiegato l’artista. “Quest’opera è capace di autorigenerarsi grazie a un algoritmo”. In altre parole, la musica elettronica non è mai la stessa.
Durante l’incontro, Attilio Mastino e Cinzia Sacchetti hanno ricordato i tanti progetti che accomunano l’Università di Sassari e il Conservatorio, primo fra tutti l’accordo che consente agli studenti del Conservatorio di frequentare anche l’Università.
“Still life” è stato realizzato dal Dipartimento di Musica e Nuove tecnologie del Conservatorio “Luigi Canepa” in collaborazione con l’Ufficio comunicazione e l’Ufficio tecnico dell’Università di Sassari. Sul totem collocato nel cortile dell’Università, compare per la prima volta il nuovo marchio dell’Università di Sassari, che sarà presentato prossimamente assieme al sigillo storico rivisitato.