Assenteismo, permessi falsi e rimborsi spese illegittimi nel mirino della Corte dei Conti

Il procuratore regionale della Corte dei Conti Donata Cabras in occasione della inaugurazione dell'Anno Giudiziario ha riassunto le inchieste di maggior rilievo su sprechi, truffe, assenteismo e danni all'erario.

Il procuratore regionale della Corte dei Conti Donata Cabras in occasione della inaugurazione dell’Anno Giudiziario ha riassunto le inchieste di maggior rilievo su sprechi, truffe, assenteismo e danni all’erario. «Nella materia di appalti pubblici si è riscontrata l’elusione delle disposizioni che regolano lo svolgimento delle gare, attuata attraverso l’indizio e di una procedura solo esteriormente idonea a realizzare un sistema concorrenziale. Nel corso dell’anno una particolare attenzione è stata riservata ai casi di assenteismo o di indebito riconoscimento di benefici retributivi o di carriera».

Una tra le indagini di maggior spicco quella riguardante alcuni dipendenti del 118 della Asl di Lanusei: avrebbero commesso frode relativamente alla località di residenza finalizzati ad ottenere rimborsi per chilometri eccedenti a quelli effettivamente percorsi. Altra indagine su un dipendente di un ente parastatale, in seguito licenziato, che avrebbe abbandonato il posto di lavoro usufruendo di permessi sindacali fasulli, non riconosciuti anche dal suo stesso sindacato.

Una ulteriore analisi sull’agenzia agricola Laore per una presunta alterazione del sistema informatico per i badge (tessere di riconoscimento) d’ingresso. Altrettanta attenzione viene riservata all’indagine relativa ad un ente di formazione in cui «diversi dipendenti, senza registrare gli spostamenti, si trattenevano abusivamente fuori dall’ufficio per lungo tempo».

In ultimo anche l’utilizzo illecito dei finanziamenti pubblici su cui nell’ultimo anno sono emerse contestazioni pari  a Otto Milioni 486 mila 630 euro.

26 Febbraio 2016