Istituto Zooprofilattico, Tedde: «violate le norme e calpestati i diritti dei lavoratori»
«All’IZS di Sassari si continua a far fronte al fabbisogno di personale ricorrendo al lavoro interinale notoriamente più costoso di qualsiasi altra forma contrattuale di lavoro. Così facendo si gettano sul lastrico centinaia di lavoratori precari che per anni hanno prestato con dedizione la propria attività lavorativa e che attendono con preoccupazione un assunzione a tempo indeterminato» - ha detto il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde,
«Nonostante i richiami al risparmio e all’avvio laddove possibile delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari si continua a far fronte all’ordinario fabbisogno di personale ricorrendo al lavoro interinale notoriamente più costoso di qualsiasi altra forma contrattuale di lavoro.» A ritornare sulla questione è il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde, primo firmatario di un interpellanza e due interrogazioni rimaste senza risposta.
«Ormai lo sanno anche i sassi che è possibile ricorrere alla stabilizzazione del personale precario soprattutto per far fronte ad esigenze non temporanee ma strutturali. Stranamente presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari si continua, invece, a preferire forme contrattuali flessibili molto più costose come il lavoro interinale per svolgere funzioni e compiti che rientrano nella normale attività dell’ente. Così facendo – precisa il Consigliere Regionale algherese – si spreca un inestimabile patrimonio di esperienze e professionalità, si dilapidano risorse pubbliche e si gettano letteralmente sul lastrico centinaia di lavoratori precari che per anni hanno prestato con dedizione la propria attività lavorativa presso l’IZS di Sassari e che attendono con preoccupazione un assunzione a tempo indeterminato peraltro già deliberata nel 2013 dall’allora direttore generale dell’ente».
«Questa è solo una delle tante anomalie che caratterizzano la gestione dell’IZS di Sassari. – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – Nel settembre scorso presentai un’interrogazione in quanto la Giunta Pigliaru aveva conferito l’incarico di direttore generale dell’IZS di Sassari ad un ex dirigente in pensione con contratto di diritto privato riconoscendogli un compenso annuo di 123.950 euro, in violazione di un preciso divieto posto dalle leggi in materia. Nel novembre 2014 presentai un’interpellanza per le continue ed illegittime ed indebite ingerenze dell’Assessore della Sanità sulla gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari. Nessuna risposta è giunta da Cagliari».
«L’ente continua ad essere gestito – conclude Marco Tedde – come se non fosse parte della pubblica amministrazione ma fosse un soggetto privato, con la massima discrezionalità nelle assunzioni di personale, nella scelta del management e nelle più elementari scelte gestionali. Dimenticando che si tratta di un ente pubblico dotato di risorse che appartengono alla collettività. E, quindi, né a Pigliaru né alla sua Giunta».