In House, non c’è accordo: lavoratori divisi
La conferma arriva dalle parole del sindaco Mario Bruno. Possibilità allargamento servizi Multiss.
La questione In House non sembra destinata ad arrivare a una rapida e facile soluzione. La conferma arriva dalle parole del sindaco Mario Bruno, che ha spiegato: «Stiamo facendo tutto il possibile, da quasi un anno, con un lavoro intenso e continuo di raccordo con i sindacati e con i lavoratori, per garantire i servizi ai cittadini e mantenere i posti di lavoro anche per la Alghero in house, pur senza l’apporto che la Regione ha garantito in passato e con minori risorse comunali dovute ai tagli milionari dello Stato e ai minori interventi regionali».
Poi aggiunte: «Il mancato accordo con i sindacati sul contratto di solidarietà di tipo B previsto perfino nel piano industriale approvato dal Consiglio Comunale nel marzo scorso è dovuto solo a una controversia interna fra lavoratori della stessa Alghero in House. Non hanno accettato le proposte di riduzione dell’orario, l’eliminazione dei buoni pasto per circa 80.000 euro complessivi, l’accompagnamento alla pensione per coloro che stanno per maturare i requisiti e soprattutto l’eliminazione di altre indennità accessorie per gli amministrativi. Non c’è stato accordo tra di loro, purtroppo».
«Naturalmente – prosegue – l’amministrazione presenterà al Consiglio entro il mese di marzo (scadenza della proroga del contratto con in House e termine per l’attuazione del piano Cottarelli) un piano di riassetto complessivo delle partecipate».
La soluzione, però, potrebbe essere un accordo tra Comune di Alghero, Provincia, Comune di Sassari e Regione Sardegna per ampliare servizi e funzioni sulla Multiss (società provinciale): «Da mesi lavoriamo con per una soluzione che vada oltre la gestione dei servizi strumentali della città di Alghero , così come stiamo lavorando a nuove ipotesi per i servizi a rilevanza economica e le riscossioni. Mercoledi 2 incontro in Regione con l’assessore Erriu, al quale parteciperanno anche l’amministratore della provincia Guido Sechi e il sindaco di Sassari Nicola Sanna. L’obiettivo: assicurare servizi e funzioni per i cittadini, salvaguardare – per quanto possibile – i posti di lavoro e il patrimonio aziendale e comunale. Anche i lavoratori dovranno però fare la propria parte fino in fondo».