Allo chef Alberto Iacoboni il Riccio d’oro 2016
L'algherese è stato il più abile a utilizzare la polpa di "bogamarì" tra i numerosi chef arrivati da tutta l'isola.
Rosso di Mare chiude il cartellone degli appuntamenti organizzati dall’Amministrazione insieme alla Fondazione Meta, con il Riccio d’Oro, la premiazione del miglior piatto realizzato con menù cha hanno come protagonista il riccio di mare. La serie degli eventi chiude con le eccellenze ancora protagoniste, rappresentate dalle capacità straordinarie degli chef che hanno preso parte all’iniziativa. “Grandi abilità che hanno saputo valorizzare con innovazione uno dei tesori del nostro mare e della nostra tradizione – commenta l’Assessore alle attività produttive Natacha Lampis – a loro, agli organizzatori della giornata conclusiva della rassegna e a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante iniziativa di esaltazione dei nostri prodotti e delle nostre economie va il ringraziamento dell’Amministrazione. Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione – aggiunge – per promuovere e valorizzare le produzioni di eccellenza del nostro territorio con strategie sempre più condivise e mirate”. Il Riccio d’Oro 2016, gara gastronomica regionale, rivolta agli Chef della Sardegna, si è svolta presso le cucine del Ristorante La Posada del Mar, curata da Mario Daga, padrone di casa, e Benito Carbonella. Una giuria interdisciplinare che ha proclamato il miglior piatto creato con la polpa del bogamarí, composta da Giovanni Fancello – giornalista enogastronomico, Gilberto Arru – giornalista di viaggio e critico enogastronomico, Giuseppe Izza – enogastronomo, Anna Moroni – cuoca e personaggio televisivo de “La prova del cuoco” (RaiUno) e Giulio Chessa – commerciante, esperto gastronomico. Alla premiazione, ha preso parte insieme a Natacha Lampis, il vicesindaco Raimondo Caciotto. Lo chef vincitore è Alberto Iacoboni, algherese del ristorante Cucina Machrì di Pula, che con il suo piatto a base di farina, ricotta, finocchietto e olio extravergine di oliva ha superato la concorrenza dei colleghi Mauro Ladu e Carlo Masia, Giovanni Ferrandu di “Su Carduleu” di Abbasanta, Salvatore Ladinetti del ristorante “Piazza Garibaldi” di Porto Torres, Vito Senes del “Ristorante da Vito” di Sennori, Stefano Naletto di “La nuova terrazza” di Terralba, Pino Pazzola de “Il gobbo” di Porto Torres, Gianfranco Pulina del “Golden Gate” di Bortigiadas, Cristiano Murgia de “Le dune” di San Giovanni di Sinis.
Autore della foto: Gabriele Doppiu