Tedde: «Sdraio solo per 90 giorni nei comuni senza Pul»
Dal 2017 nei comuni sprovvisti del PUL le strutture a servizio degli utenti all’interno degli stabilimenti balneari potranno essere mantenute solo per 90 giorni. A lanciare l'allarme è il consigliere regionale Marco Tedde: «Pigliaru condanna gli stabilimenti balneari della Riviera del Corallo alla chiusura con una disposizione dagli effetti devastanti».
Dal 2017 nei comuni sprovvisti del PUL le strutture a servizio degli utenti all’interno degli stabilimenti balneari potranno essere mantenute solo per 90 giorni scaduti i quali dovranno essere smantellate. Una norma applicabile anche ad Alghero che ha fatto sobbalzare gli operatori balneari algheresi che hanno chiesto alla Regione Sardegna di anticipare al 20 marzo la possibilità di installare i chioschi, poco prima di Pasqua.
Una richiesta di aiuto decisamente sostenuta dal Vice Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde intervenuto giorni fa sull’argomento e che ha presentato la preannunciata interrogazione per chiedere all’Amministrazione Regionale di cancellare la norma che prevede che a partire dal 2017 gli stabilimenti balneari con sede nei comuni sprovvisti del PUL possono mantenere le strutture a servizio degli utenti solo per 90 giorni.
“Una disposizione iniqua, dagli effetti devastanti che troverà applicazione nel Comune di Alghero sprovvisto di un Piano di Utilizzo dei Litorali. – commenta l’ex Sindaco di Alghero – 90 giorni contro gli attuali 12 mesi di cui di fatto fino ad oggi le imprese balneari hanno goduto e di cui potranno disporre per l’ultima volta solo per l’anno 2016. Una norma destinata ad avere un impatto devastante sull’occupazione e sulle stesse capacità di sopravvivenza delle imprese, profondamente ingiusta in quanto fa dipendere il destino di numerose ed importanti realtà imprenditoriali dalla politica, dall’approvazione del PUL. Una sproporzionata sanzione – prosegue l’esponente azzurro – che colpisce chi non ha colpa né responsabilità nel processo di adozione dello strumento urbanistico che dipende, invece, esclusivamente dai comuni”.
E ancora Marco Tedde precisa. “Se la norma non cambierà molte imprese del settore balneare chiuderanno per l’impossibilità di coprire i costi fissi e trarre un reddito dignitoso, che dovrà bastare per tutto l’anno, in soli 90 giorni. Lavorerò da subito affinché la richiesta di aiuto degli operatori balneari algheresi venga accolta. Non abbiamo molto tempo – conclude il Consigliere Regionale algherese – per far riflettere e convincere Pigliaru della scelleratezza della decisione e delle pericolose conseguenze che l’applicazione della nuova punitiva norma produrrà. Mi auguro che sulla questione vi sia una presa di posizione forte e decisa delle associazioni di categoria, dei sindacati e degli enti locali”.