Mamma e papà distratti dagli impegni urgenti non rinviabili
Alghero. Una signora si affaccia all’ingresso del supermercato chiedendo alle operatrici alle casse la disponibilità di una dipendente per controllare per qualche minuto la bimba addormentata in macchina, onde poter fare la spesa. “Non intendo lasciare la bimba, sola in auto”, questa l’affermazione fatta ad alta voce dalla cliente. Tempi attuali che risentono in maniera esponenziale dell’incredibile realtà di ‘crisi’ economica oltreché personale a livello ‘psicologico’. E’ presumibile pensare che le operatrici alle casse non abbiano assolutamente abbandonato la postazione sia per la congrua fila di clienti in attesa del proprio turno, sia per la incredibile pretesa della signora per non aver assolutamente vagliato la possibilità di poter acquistare la “pappa” per la bimba tenendola tranquillamente in braccio, con la certezza che, giunta alla cassa, i clienti in fila le avrebbero volentieri offerto la precedenza. Già tanto che la ‘mammina’ abbia avuto l’accortezza di non abbandonare la bimba in auto anche se per un solo minuto.
Ben diversa e del tutto negativa la vicenda che a Cagliari ha visto un chirurgo 53enne lasciare i due figli di tre e cinque anni chiusi in macchina per potersi recare a piedi nello studio del proprio legale, non avendo trovato parcheggio nella trafficatissima via Dante. Numerose le telefonate ai Carabinieri da parte di quanti avevano notato i bimbi dentro l’auto con i finestrini abbassati. Dopo circa due ore il papà è stato accolto dai Carabinieri che lo hanno denunciato per abbandono di minori. Vicende incomprensibili che comunque nulla hanno a che fare con il dottorato o con altro titolo professionale.