“Libertà di Lettura”, via alla raccolta di libri per le carceri sarde

Un libro per rendere più lieve ed educativo il percorso di coloro che stanno scontando i debiti con la giustizia dietro le sbarre di un carcere sardo.

Un libro per rendere più lieve ed educativo il percorso di coloro che stanno scontando i  debiti con la giustizia dietro le sbarre di un carcere sardo.
E’ questo il senso del progetto “Libertà nella lettura”, promosso dal Rotary club Tempio  Pausania, club capofila, in collaborazione con i tanti club sardi, che domenica 13 marzo  chiamerà a raccolta in molte piazze cittadini di ogni età che vorranno donare i propri libri  usati agli istituti carcerari dell’isola, in supporto quindi di persone che stanno affrontando un  percorso di crescita personale.
Insieme al Rotary club di Tempio, parteciparanno al progetto anche Alghero, Bosa, Cagliari  Est, La Maddalena, Macomer, Nuoro, Ogliastra, Olbia, Oristano, Ozieri, Quartu S.Elena,  Sanluri Medio Campidano, Sassari, Sassari Nord, Sassari Silki e Siniscola.
Oltre alla raccolta dei libri, i club di servizio si occuperanno successivamente anche della  catalogazione e del riordino dei testi raccolti, di concerto con gli enti locali e le biblioteche  coinvolte dal progetto.
“Libertà nella lettura” fa parte di un più ampio progetto condiviso dai Rotary club,  Provveditorato amministrazione penitenziaria (PRAP) e direzioni carcerarie della Sardegna.
 Il progetto globale, che ha come obiettivo la valorizzazione e la creazione di biblioteche e  sale lettura all’interno delle carceri isolane, è stato finanziato dal Distretto Rotary 2080 e dai  singoli club sardi aderenti all’iniziativa.
 Grazie a questo impegno economico sono stati già acquistati scaffali ed attrezzature per  completare  l’allestimento delle sale biblioteca e lettura delle case di reclusione di Nuchis,  Alghero, Oristano, Lanusei, Nuoro, Sassari e Uta.
Con la raccolta di libri promossa in tantissime piazze sarde il prossimo 13 Marzo, il Rotary  club Tempio Pausania e tutti i club sardi che hanno partecipato con entusiamo al progetto  andranno a completare l’iniziativa ma soprattutto raggiugeranno un importante obiettivo, in  un’ottica di giustizia riparativa, “avvicineranno” i detenuti ad un importante servizio  culturale.
8 Marzo 2016