Videosorveglianza a Porto Torres, sbloccati i finanziamenti

In arrivo 120mila euro per l'installazione di telecamere fisse e mobili, droni e sistemi di controllo per monitorare il territorio di Porto Torres, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di criminalità e gli atti vandalici.

Telecamere fisse e mobili, droni e sistemi di controllo per monitorare il territorio di Porto Torres, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di criminalità e gli atti vandalici. Sono stati sbloccati i fondi che consentiranno all’amministrazione comunale di avviare il progetto di monitoraggio per innalzare i livelli di sicurezza in città e agevolare l’attività delle forze dell’ordine.

“La videosorveglianza è un tema molto sentito dall’amministrazione e dai cittadini. Negli ultimi anni si sono verificati gravi atti vandalici contro il patrimonio pubblico e privato e attentati incendiari che hanno fatto indignare la nostra comunità. Per questo nelle scorse settimane – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – ho sollecitato l’assessorato regionale agli Affari Generali in merito alla richiesta economica inoltrata dal Comune per il progetto di installazione delle telecamere elaborato dalla Polizia Locale. Oggi abbiamo ricevuto la comunicazione che il finanziamento è stato accordato e che presto sarà erogato. Siamo soddisfatti e sarà nostra cura dare gambe all’iniziativa non appena avremo a disposizione queste somme”.

L’entità del finanziamento è pari a 120mila euro. Il sistema di videosorveglianza andrà a implementare la rete cittadina di controllo. Il progetto prevede l’installazione di telecamere ad alta definizione in diversi punti fissi, anche con illuminatori a raggi infrarossi in grado di schiarire l’intera scena in modo omogeneo, eliminando macchie di luce e di buio. Saranno acquistati, inoltre, sistemi di videocontrollo mobile e un drone volante pilotabile direttamente da smartphone o tablet, che consentirà di visualizzare immagini nitide grazie alla telecamera HD. “In particolare queste ultime due applicazioni – conclude il sindaco – permetteranno alle forze dell’ordine di monitorare un’ampia porzione del territorio cittadino, anche per scoprire i reati contro l’ambiente e individuare le persone che irresponsabilmente creano e alimentano le discariche abusive”.

 

17 Marzo 2016