Attività di polizia ambientale della Guardia Costiera di Porto Torres

Gli inquirenti hanno riscontrato molteplici violazioni della normativa ambientale in ordine alla compilazione dei registri di carico e scarico e formulari rifiuti, per le quali sono state elevate, nei confronti di una ventina di società, sanzioni amministrative per un totale pari a circa 200mila euro.

Un’importante attività della Guardia Costiera a tutela dell’ambiente, finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale riguardante la tracciabilità dei rifiuti, è stata svolta nella Provincia di Sassari dal personale della Capitaneria di Porto di Porto Torres. Gli inquirenti, a seguito dei controlli effettuati, hanno riscontrato molteplici violazioni della normativa ambientale in ordine alla compilazione dei registri di carico e scarico e formulari rifiuti, per le quali sono state elevate, nei confronti di una ventina di società ubicate in tutto il territorio regionale, sanzioni amministrative per un totale pari a circa 200mila euro.

L’attività principalmente svolta all’interno della Zona Industriale del Comune di PortoTorres, iniziata a partire dal mese di febbraio, si è conclusa qualche giorno fa dopo aver controllato oltre 10mila formulari dei rifiuti nonché i relativi registri di carico e scarico, al fine di verificare la corretta tracciabilità ed il conseguente regolare smaltimento degli stessi. Nello specifico, gli illeciti amministrativi riscontrati hanno evidenziato irregolarità formali nella compilazione dei formulari a carico dei produttori, dei trasportatori, di eventuali intermediari e dei destinatari finali incaricati del corretto smaltimento.

L’indagine ha permesso di accertare l’assenza di scarichi illeciti di rifiuti nel percorso dal luogo di produzione a quello di conferimento per lo smaltimento. «L’attività deriva da una specifica competenza in materia ambientale attribuita ex lege al Corpo della Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e nell’ambito di tale competenza continueremo a svolgere verifiche e controlli tesi a ridurre al minimo i rischi di inquinamento ambientale in generale e dell’ambiente marino inparticolare» – ha affermato il Comandante della Capitaneria di Porto Turritana, Capitano Paolo Bianca.

18 Marzo 2016