Il progetto di residenza artistica di Jana Project e Favata
Il titolo del progetto è “Giuseppe Biasi e la sua terra”
E’ stato avviato nel mese di marzo e proseguirà per tutto il mese di aprile presso il Centro Giovani di Uri (SS), il progetto di residenza artistica “Giuseppe Biasi e la sua terra”, curato dall’associazione Jana Project e diretto dal musicista Enzo Favata.
Inserito tra le residenze artistiche che beneficiano del sostegno dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo, il progetto ha come obiettivo la creazione di uno spettacolo con musiche originali e la proiezione delle immagini dell’artista attraverso le tecnologie multimediali. Nel corso della creazione, sono previste una serie di attività per il pubblico: prove aperte, incontri con le scuole, workshop per i giovani, partecipazione agli esiti finali.
L’idea nasce dalla passione del musicista Enzo Favata per uno degli artisti più importanti del Novecento sardo, a lungo dimenticato e riportato all’attenzione grazie soprattutto al lavoro dell’editore Ilisso che ha curato diverse mostre e pubblicazioni. Si ricorda in particolare la monografia curata da Giuliana Altea e Marco Magnani nel 1998. Con la gentile collaborazione della casa editrice nuorese, che ha messo a disposizione le immagini, la Jana Project sta attualmente sviluppando il progetto di residenza con un cast artistico inedito: le musiche originali sono elaborate da Enzo Favata (direzione, strumenti a fiato e live electronics), Marcello Peghin (chitarre acustiche ed elettriche, live electronics) e da Eugenio Caria “Saffronkeira” (live electronics, laptop, sampling), il più giovane dei tre, ma già affermato sulla scena internazionale della musica elettronica con l’etichetta Denovali.
La parte visiva e multimediale è stata affidata al duo “Chili Visual”, composto da Gianfranco Fois e Luca Ciabatti, esperti nell’uso delle nuove tecnologie digitali applicate all’arte visiva, che interagiranno in tempo reale con un tessuto sonoro e musicale costruito attraverso una ricerca sui suoni naturali, voci e canti registrati, combinati con il suono di strumenti acustici ed elettronici. Responsabile della produzione creativa è Enedina Sanna.
Il progetto prevede anche azioni di coinvolgimento per i giovani e le scuole del territorio. Si è già tenuto un incontro con le scuole primarie e secondarie, mentre per i giovani laureati sarà proposto un workshop sulla gestione e comunicazione dei progetti culturali. Un’altra collaborazione significativa è stata avviata con il gruppo ArcheoUri Vagando che si è reso disponibile per guidare gli artisti nelle loro attività di “field recording” per la registrazione di suoni naturali che saranno inseriti nella colonna sonora. La scoperta del paesaggio in tutte le sue componenti, visive e sonore, è uno degli aspetti principali che la residenza artistica intende sviluppare, partendo dall’analisi delle opere di Giuseppe Biasi.
La finalità è quella di rendere partecipe tutta una comunità alla costruzione dello spettacolo dal vivo, coinvolgendolo su diversi livelli, sia quello della creazione artistica, sia quello delle modalità di organizzazione e produzione.
Tutte le fasi della produzione originale sono documentate in diretta attraverso la pagina Facebook “Residenza Artistica 2016 Jana Project” https://www.facebook.com/ Residenza-Artistica-2016-Jana- Project-579997392163159/?ref= bookmarks che è anche lo strumento con cui si può contattare l’organizzazione per partecipare alle diverse attività previste, in particolare per le prove aperte con gli artisti e seminari sulla gestione dei progetti culturali.
Gli spettacoli finali, alcuni riservati alle scuole, si terranno nelle giornate del 29 e 30 aprile l’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione al cell. 344 0699882; oppure email [email protected]