Rete delle città della cultura, c’è anche Alghero
Si è svolta oggi (sabato) la prima conferenza della “Settimana di Cultura per lo Sviluppo & l’Ambiente” organizzata dal Centro di Studi Toniolo
La Città di Alghero aderisce, insieme ad oltre 30 italiane, tra cui Sassari, alla Rete delle Città della Cultura e intende divenire lo snodo di un evento annuale della stessa Rete. È quanto dichiarato dall’Assessore alla Cultura Gabriella Esposito nel corso della prima conferenza della “Settimana di Cultura per lo Sviluppo & l’Ambiente” organizzata dal Centro di Studi & Politica “Giuseppe Toniolo” con il patrocinio della Amministrazione Comunale, della Fondazione META e con la collaborazione del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero – Università di Sassari.
La conferenza ha avuto inizio con un breve intervento di saluto del Presidente del Consiglio, Matteo Tedde, ed è proseguito con altrettanto intervento da parte dell’assessore Esposito in rappresentanza del Sindaco Mario Bruno. Ad aprire la serie degli interventi era stato Pietro Alfonso il quale, da esperto archeologo nonché Presidente della Fondazione Meta, ha fatto una presentazione del ricco patrimonio culturale di cui dispone il territorio di Alghero: un museo a cielo aperto; ha parlato dell’ormai prossima apertura del Museo della Città e si è detto fiducioso nella collaborazione tra la fondazione Meta ed i privati soprattutto in relazione alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale che non è di proprietà pubblica.
Il Dr. Maurizio Quagliuolo, Segretario Generale di Herity International (Ente che si occupa della certificazione dei Beni Culturali pubblici e privati), ha evidenziato l’importanza della capacità comunicativa che deriva dalla certificazione di Qualità dei Beni Culturali. Il Certificato rilasciato da Herity International (che è un ente senza fini di lucro) è riconosciuto su scala mondiale e tiene conto della condizione in cui viene tenuto un sito monumentale, del coefficiente di gradibilità dei visitatori nonché dei risultati nella gestione economica. Il marchio di Qualità certificato da Herity International è soggetto ad una revisione periodica triennale. Tutti questi elementi giocano a favore di una buona gestione e tenuta in conservazione del sito monumentale da parte dei titolari.
La Città di Alghero ed il suo territorio non hanno – ad oggi – alcun sito monumentale certificato né da Herity International e né da altri enti preposti alla Certificazione di Qualità. «Un ritardo che – è stato detto nel corso della conferenza – l’Amministrazione comunale dovrebbe colmare con la massima urgenza per essere al passo con altre realtà territoriali che ormai da diversi anni operano in questo senso. Ad Alghero la gestione di diversi siti monumentali è affidata alla cooperativa “Itinera” che sembra limitarsi a sviluppare poche funzioni – soprattutto quelle della apertura e chiusura – senza però occuparsi della promozione e di impostare azioni di valorizzazione dei siti monumentali ad essa affidati».
Nel corso della conferenza è stata anche rimarcata rimarcata la necessità di modificare opportunamente lo statuto della Fondazione Meta il quale, mentre prevede l’ingresso delle imprese private, non fa alcuna menzione del necessario coinvolgimento degli organismi associativi che si occupano di promozione culturale della Città e del territorio. Gli organismi associativi sono i naturali portatori di Beni immateriali e come tali hanno valore e significato di grande valenza sociale con i prevedibili effetti economici che sono capaci di determinare. Ecco perché sarebbe grave errore strategico continuare ad escludere la componente delle associazioni culturali.