Berlusconi: “Grillo si è sgonfiato. Legge elettorale? Prima via l’Imu”

Assicura un appoggio “convinto” al governo Letta, ma a patto che sappia imprimere “uno choc positivo che serva all’economia”, che è più importante rispetto a qualsiasi riforma del Porcellum, poichè gli italiani “non mangiano pane e legge elettorale”. E in tal senso, sottolinea la necessità di parlare di “problemi veri”: “è assolutamente possibile adottare la cancellazione dell’Imu sulla prima casa ed evitare l’aumento dell’Iva”, ma anche “il cambio dei poteri di Equitalia e la detassazione delle assunzioni”. Torna a parlare Silvio Berlusconi. Lo fa durante il programma di Belpietro, La telefonata, anche con l’obiettivo di mettere a tacere le voci su presunte divisioni all’interno del PdL: “Non esistono divisioni. Non ci sono falchi e colombe. C’è gioco di squadra. Non abbiamo paura di discutere con libertà per prendere le migliori decisioni”.

Imu, no aumento Iva e addio Equitalia – Berlusconi sembra quindi poco interessante al tema della riforma della legge elettorale, come fosse un tema lontano dalle preoccupazioni degli italiani. “L’importante è che ci sia una legge in vigore nel caso si dovesse tornare a votare. Poi facciamo le vere riforme istituzionali che servono al Paese e si faranno con un tempo adeguato”.Il Cavaliere è fiducioso che ci siano le copertura per i provvedimenti, a suo dire, più importanti: “Ci sono risorse esistenti ed è possibile cancellare l’Imu ed evitare l’aumento dell’Iva mentre per le altre riforme come quella di Equitalia e sulle autorizzazioni burocratiche per controlli successivi non servono risorse perché sono a costo zero e possono essere realizzate fin da subito”. Insomma, le riforme possono aspettare, anche perché “se a giugno avremo un decreto con le misure economiche, avremo una leva straordinaria per la ripresa e per la crescita”, aggiunge l’ex premier.

“Il burattinaio Grillo si sta sgonfiando” – Il leader PdL prova anche ridimensionare il cattivo risultato delle elezioni comunali, adducendo che il tutto è dovuto alla sua assenza: “è naturale che un grande movimento di opinione come il Pdl sia più forte quando e’ in campo il voto politico e soprattutto quando e’ in campo il suo leader”. Non manca una stoccata al Movimento 5 Stelle che pure non ha sorriso alle ultime amministrative: “sì credo di sì, questo movimento è destinato a sgonfiarsi”, ha osservato a Canale 5. “Era naturale – ha aggiunto – che tanti italiani, stanchi della vecchia politica cercassero uno sfogo, ma hanno visto in televisione il burattinaio Grillo e i suoi burattini, è chiaro che quegli elettori ci stiano ripensando”.

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31 Maggio 2013