«Ryanair e continuità, Pigliaru e Deiana a passo di lumaca»
«Dopo oltre due anni di disinteresse sul low cost eravamo convinti che all'incontro del 7 aprile avrebbe fatto seguito una fitta tela di incontri e riunioni per sciogliere i nodi del low cost che stanno paralizzando l'economia del sassarese. Così non è stato» - dichiara Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale
«Tra un selfie e l’altro dei sindaci di Alghero e Sassari, il 7 Aprile si consumava un incontro del tutto improduttivo tra Pigliaru, Delrio e i vertici Ryanair, incorniciato dai soliti comunicati stampa propagandistici, ma la Giunta regionale continua a non volere intervenire in attuazione del terzo pacchetto di direttive della Commissione Europea, che consentono alla Regione di finanziare i voli low cost, a condizione che agisca come un imprenditore che investe per ottenere utili dalla gestione aeroportuale». Lo dichiara Marco Tedde, vice-capogruppo di FI Sardegna.
«Poiché per Cagliari e Olbia il problema si porrebbe in una diversa prospettiva, posto che il sostegno regionale per gestioni private potrebbe essere configurato come aiuto illegittimo idoneo a distorcere i principi del mercato e della libera concorrenza, inizino ad intervenire sull’aeroporto di Alghero che oggi soffre e fa soffrire un’intera provincia. Questa oramai certificata incapacità di governo nelle politiche dei collegamenti aerei è resa ancor più grave dalla cancellazione inspiegabile della continuità territoriale sulle rotte minori dell’ottobre del 2014. Ed è ampliata in modo indecoroso dall’atteggiamento timoroso di Pigliaru nei confronti di Delrio in relazione alla necessità di abbattimento dell’addizionale di 2,50 euro a passeggero che costituisce uno dei motivi dell’abbandono di Ryanair».
«Ma dopo oltre due anni di disinteresse di Pigliaru e Deiana sul low cost – attacca Tedde – eravamo convinti che all’incontro del 7 aprile avrebbe fatto seguito una fitta tela di incontri e riunioni per sciogliere i nodi del low cost che stanno paralizzando l’economia del sassarese. Eravamo speranzosi che si sarebbe aperto un tavolo permanente di lavoro quotidiano. Così non è stato: ora, con l’economia del territorio che vacilla per i mancati arrivi, il prossimo appuntamento con Ryanair pare sia fissato per il 5 di maggio, a distanza di circa un mese dal precedente, ma Pigliaru e Deiana non ci saranno».
«Pare ci andranno i due sindaci che dopo essere stati inspiegabilmente esclusi dall’incontro romano del 7 di aprile si arrabattano per recuperare la figura poco istituzionale rimediata. Non si capisce cosa vadano a fare – commenta amaramente l’ex sindaco di Alghero – posto che da buon imprenditore Ryanair è interessata a trattare in concreto solo con chi può aprire i cordoni della borsa. E cioè con Pigliaru che ancora non ha capito che questa partita la deve giocare in prima persona. E che invece di occuparsi di questi temi strategici per il futuro dell’isola – denuncia Marco Tedde – è costantemente impegnato a conservare le poltrone dei Commissari ASL e dei vari Amministratori e Commissari degli Enti regionali. Cercasi Presidente della Regione disperatamente».