Jesù Cristu ’Etzu ad Alghero per la giornata mondiale del libro
Presentazione del romanzo, proiezione del documentario e reading al Circolo Culturale Artico per “Dia del llibre i de la rosa”
Domenica 24 aprile, alle ore 18.30, le botteghine del mercato in Piazza Pino Piras ad Alghero ospiteranno la presentazione del romanzo d’esordio di Paolo Lubinu dal titolo “Jesù Cristu ’Etzu” edito nel 2015 da “Underground Experiment”, casa di produzioni indipendenti con sede nel capoluogo di provincia. L’evento si divide in tre momenti, la proiezione del documentario che ripercorre la storia di “Underground X”, dagli esordi nel 2009 fino all’uscita del romanzo di Paolo Lubinu e l’evoluzione in Casa di produzioni indipendenti. La presentazione del romanzo a cura di Marcella Muglia e Maria Giovanna Intermontes Cherchi, dello staff editoriale. E, infine, un reading a due voci in cui l’autore e l’attrice Francesca Buffoni interpretano alcuni brani tratti dal libro. L’iniziativa letteraria è curata dal Circolo Culturale Artico ed è inserita nella manifestazione “Dia del llibre i de la rosa” per la giornata mondiale del libro organizzata dalla libreria Il Labirinto.
Il romanzo è una commedia corale – esistenziale ambientata in un piccolo centro del nord Sardegna negli anni ’90, dove la vita di provincia scorre sotto una coltre di perbenismo e di piccoli e grandi soprusi. É l’inizio dell’estate quando Jesù Cristu ’Etzu appare improvvisamente in paese, dicono che sia sceso dalle cime di Monte Fenosu, ma nessuno sa chi sia, né da dove venga: il vecchio parla solamente in versi come un bizzarro santo barbone. I ragazzi protagonisti, dopo una forte presa di coscienza – grazie anche a Jesù Cristu ’Etzu – scopriranno la ricchezza della ribellione e della lotta, ma anche il valore dell’amicizia, e come in un palcoscenico teatrale il “non luogo” dei giardini pubblici diventerà luogo di condivisione e di confronto.
La storia è scandita da un ritmo vertiginoso e da una varietà stilistica che spazia dal lirismo poetico al linguaggio giovanile, allo slang del periodo, alla lingua sarda logudorese, senza mai tradire la genuinità del contesto e dei personaggi. Riguardo all’utilizzo del sardo, si va oltre ogni freddo e autoreferenziale nazionalismo; nel romanzo la piena affermazione del sé emerge casomai dal conflitto con l’istituzione e dalle contraddizioni culturali e storiche esplose silenziosamente negli anni ’90.
“Il romanzo si distingue per varietà stilistica e per un sincero carattere antiborghese”.
L’autore: Paolo Lubinu, classe ’76, originario di Ossi, è attivo da molti anni negli ambienti culturali alternativi della Sardegna. Art director, musicista e scrittore freelance ha fondato nel 2010 la rivista indipendente Underground X dove sono apparsi alcuni dei suoi racconti.
Foto di Giovanni Salis