Dalla Regione 34 milioni per la formazione

Pubblicati nei giorni scorsi gli avvisi Iefp e Blue & Green Economy. I fondi stanziati saranno destinati alla formazione di nuove professionalità da inserire nel mercato del lavoro della Sardegna

Due avvisi, per complessivi 34milioni di euro, destinati alla formazione di nuove professionalità da inserire nel mercato del lavoro della Sardegna. Le due misure, pubblicate nei giorni scorsi dall’Assessorato Regionale del Lavoro, mettono a disposizione 8milioni di euro per i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale ed oltre 26milioni per le due linee dell’avviso per Blue e Green Economy. Entrambi gli avvisi sono stati oggetto di consultazione pubblica preliminare su SardegnaPartecipa, la piattaforma di e-democracy della Regione, e sono stati elaborati tenendo conto dei contributi qualificati e costruttivi raccolti. «Voglio sottolineare come questi avvisi vadano a inserirsi in un quadro di riforma più ampio che sta per giungere a conclusione grazie all’azione svolta dal Consiglio Regionale che, a seguito del proficuo lavoro della Seconda Commissione, dalla prossima settimana discuterà la riforma dei Servizi per l’Impiego, indispensabile per rendere efficienti le Politiche attive per il Lavoro varate dalla Giunta, di cui la Formazione è un tassello essenziale», commenta l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura.

«Questi avvisi – aggiunge Mura – sono destinati ad un segmento di lavoratori deboli, a partire dai giovanissimi a rischio di abbandono scolastico, che ricercano occupazione in Sardegna. Le misure sono state disegnate tenendo conto del reale fabbisogno di figure qualificate, che emerge dai settori più dinamici del mercato del lavoro sardo, e tenendo in considerazione le vocazioni con il potenziale occupazionale più forte dei singoli territori della regione. Le agenzie formative sono chiamate a rispondere mettendo in campo le migliori energie e professionalità di cui dispongono. Il capitale umano è uno degli elementi che più concorre ad un sistema della Formazione professionale di qualità: un obiettivo, questo, imprescindibile per la Giunta Regionale. Altra importante novità è rappresentata da una fase di attente verifiche (in itinere ed ex post), che saranno svolte sull’attività formativa erogata. Aggiungo – conclude Mura – che è la prima volta che in Sardegna vengono avviati percorsi di IeFp triennali, fortemente richiesti dal Governo, corredati da meccanismi chiari che consentono ai destinatari il rientro nel percorso scolastico. Per certi versi, dunque, si tratta di una svolta storica».

Pubblicata il 14 aprile, la prima misura può contare su una dotazione finanziaria di 8milioni di euro, provenienti dal quadro finanziario del Por Fse 2014/2020 Sardegna. Per la prima volta di durata triennale in Sardegna, i corsi IeFp mobilitano il sistema della formazione professionale (in sinergica alternativa con quello scolastico) nelle azioni di recupero della dispersione scolastica, mettendo a punto un’offerta formativa pluriennale rivolta ai giovani tra i quattordici ed i diciassette anni (non compiuti), che consente l’acquisizione di una qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro. L’offerta di IeFp è stato individuato a livello europeo e nazionale come uno degli strumenti più efficaci di recupero della motivazione di apprendimento e formazione dei giovani a rischio di emarginazione. La durata triennale, infatti, consente ai ragazzi di completare il percorso d’istruzione anche con la formazione in impresa, ma anche di riprendere il percorso scolastico, attraverso un meccanismo di vasi comunicanti. I corsi avranno la durata annuale di 990 ore, per una durata complessiva di 2970 ore, e garantiranno il conseguimento di una delle ventidue qualifiche presenti nell’avviso e tratte dal Repertorio delle figure professionali di riferimento a livello nazionale: si va dall’edilizia all’elettronica, dalla ristorazione alle lavorazioni artistiche. Le Agenzie formative, singole o in raggruppamento temporaneo, possono presentare le loro proposte progettuali esclusivamente tramite la procedura telematica disponibile sul portale Sardegna Lavoro, a partire dalle ore 9 di martedì 31 maggio ed entro le 13 di martedì 14 giugno.

Pubblicato il 15 aprile, articolato su due linee d’intervento e destinato ad una platea più ampia e variegata, il secondo provvedimento può contare su una consistente dotazione finanziaria: complessivamente pari a 26,12milioni di euro, a valere sul Por Fse Sardegna 2014-2020. I destinatari dell’iniziativa sono gli inattivi, gli inoccupati ed i disoccupati, con particolare riferimento ai senza lavoro di lunga durata, ai giovani fino ai trentacinque anni, ai Neet ed alle donne, residenti o domiciliati in Sardegna (con una riserva per le donne di almeno il 50percento e per i giovani sotto i venticinque anni di almeno il 15percento). Entrambe le linee d’azione riguardano progetti negli ambiti della Green & Blue Economy (Percorsi finalizzati alla certificazione di competenze ed all’inserimento lavorativo ed alla creazione d’impresa ed al lavoro autonomo), ma mentre la Linea A è riservata a progetti a carattere regionale, la Linea B si rivolge a progetti a carattere sub-regionale. Sei le aree di intervento dell’iniziativa: biomedicina, Ict, agrifood, aerospazio, turismo e beni culturali, reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia. Possono aderire all’avviso le Agenzie formative accreditate, in forma singola o in raggruppamento temporaneo con altre Agenzie e (per la sola Linea A) in raggruppamento temporaneo di scopo con altri organismi ammissibili individuati nel provvedimento. Ciascuna proposta progettuale dovrà avere un valore non superiore ad un milione di euro per la Linea A ed a 400mila euro per la Linea B. Le domande dovranno pervenire on-line esclusivamente attraverso la procedura telematica disponibile sul portale Sardegna Lavoro. Queste le scadenze: dalle ore 9 di martedì 28 giugno fino alle 13 di venerdì 22 luglio per la linea A; dalle ore 9 di martedì 14 giugno fino alle 13 di venerdì 1 luglio per la linea B.

24 Aprile 2016