Un’orchidea per i bambini nelle piazze del Nord Sardegna
La campagna di raccolta fondi destinata ai programmi di protezione dell’infanzia ha l’obiettivo di salvare e proteggere tutti i più vulnerabili, fra cui i minorenni migranti, i “più poveri tra i poveri” e i piccoli lavoratori.
“L’Orchidea per i bambini” è la campagna di raccolta fondi destinata ai programmi di protezione dell’infanzia, con l’obiettivo di salvare e proteggere tutti i più vulnerabili, fra cui i minorenni migranti, i “più poveri tra i poveri” e i piccoli lavoratori. Il 30 aprile e il 1° maggio, nelle province di Sassari e Olbia Tempio, molti volontari saranno in piazza e offriranno, a fronte di un contributo, una pianta di orchidea (di tipo Phalaenopsis, conosciuta anche come “Orchidea farfalla”), che, simbolicamente, rappresenta la speranza in un futuro migliore e pieno di colori per tanti bambini.
I centri interessati sono: Alghero (piazza della Mercede, piazza Civica, chiesa di San Giuseppe; Sassari: (Chiesa di san Giuseppe, Mater Ecclesiae, Piazza d’Italia); Arzachena (piazza Risorgimento); Berchidda (piazza del Popolo), Bono (piazza Santa Caterina); Ittireddu (piazza san Giovanni XXIII); Osilo (ex Mercato Civico); Palau (piazza Due Palme), Tempio (Piazza Italia); Perfugas (Scuole elementari); SantaMaria Coghinas (piazza della Chiesa); Valledoria (piazza del Comune); Bortigiadas (Piazza Belvedere); Porto Torres (piazza del Comune e piazza Donatori di sangue); Thiesi (piazza Sant’Antonio e market A. Esse); Olbia: Chiese.
“Ci sono milioni di bambini in pericolo. E’ ora di piantarla!”, questo l’appello di Lino Banfi, storico ambasciatore dell’Unicef Italia per ricordare che, nei paesi in via di sviluppo, ci sono 150 milioni di bambini lavoratori, tra i 5 e i 14 anni, che corrono il rischio di vedere compromessa la salute, lo sviluppo e il loro futuro, in quanto non riceveranno una scolarizzazione adeguata.
L’Unicef lotta contro lo sfruttamento del bambini con programmi di sensibilizzazione, prevenzione e reinserimento scolastico o lavorativo per bambini lavoratori, ex-bambini soldato e bambini di strada, con orari flessibili, metodologie didattiche partecipative e un apprendimento che contempla competenze utili per la vita quotidiana e per la formazione professionale.