«Situazione di emergenza all’Aou e Asl di Sassari»
Il dirigente sindacale del Nursing Up, Davide Ruzzu, interviene sulla situazione emergenziale del personale sanitario dell'Aou e Asl di Sassari
L’Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali è intento alla elaborazione e programmazione della Nuova Rete Ospedaliera Regionale. Tagli, o meglio razionalizzazioni, riduzioni di posti letto, trasformazione di Presidi di I livello ad Ospedali di Base, tutto in un ottica di risparmio e centralizzazione dei servizi. Questa opera mastodontica ha preso il via più di un’anno fa, il suo iter è ancora in discussione, e per il 30 giugno dovrebbe definirsi. Nel frattempo, i territori, con sindaci e amministrazioni comunali in prima linea, hanno espresso il loro profondo dissenso, e anche il territorio Sassarese ha fatto la sua parte. Tutto ciò porterà in futuro ad una nuova organizzazione sanitaria Regionale, ma ciò che pare paradossale è che non si pensi al presente.
Le due Aziende Sanitarie del nord ovest versano in una pessima situazione, il personale delle reparti di degenza non rispecchiano le Linee di Indirizzo emanate nel 2010 dallo stesso Assessorato alla Sanità il quale suddivideva le degenze in base ai livelli assistenziali. Cinque livelli assistenziali: Lungodegenza, di base, media,elevata, intensiva. Il Nido è stato considerato come livello minimo assistenziale. Con un calcolo matematico, come se la salute e l’assistenza fossero scienze certe. Applicando tale calcolo alle realtà del nord – ovest si evince che molti reparti non raggiungono il numero minimo indispensabile di personale per garantire i tanto famigerati LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
A tutto ciò si aggiunge il blocco del turnover imposto dall’Assessorato, che cozza duramente con la legge 161/2014, che impone il rispetto del riposo giornaliero di 11 ore consecutive e il massimo di 48 ore lavorative compresi gli straordinari in un mese, ed un massimo di 12 ore consecutive compreso lo straordinario nell’arco delle 24 ore per far si che la norma venga rispettata lo Stesso Ministero della Salute nel Febbraio 2016 emanava una Circolare Operativa con la quale chiedeva il reale fabbisogno del personale alle Regioni comprese le autonome, in maniera che fossero garantiti i LEA in caso contrario avrebbe dato derogo ad assunzioni straordinarie.
Con le ferie estive alle porte la situazione sarà catastrofica sia per il personale sia per l’assistenza. Se il personale godrà delle ferie estive come da Contratto Nazionale, sarà a rischio il rispetto della legge comunitaria, con eventuali salate sanzioni per azienda e dipendente, in caso di malattie sarà a rischio l’assistenza stessa, e con blocco del turnover non si vedono soluzioni per scongiurare gravi rischi. Il tempo per evitare blocchi assistenziali e il mancato rispetto delle norme in vigore è pochissimo, gestire meglio il presente porta un miglioramento del futuro, ci auspichiamo un immediato intervento sia da parte dell’Assessore Arru e di tutte le forze politiche per ripristinare in tempi brevissimi la carenza di organico nelle notare Aziende.
Nel contempo il Nursing Up, il sindacato degli infermieri, ha già preparato e consegnato alle autorità competenti un report dettagliato, con le varie piante organiche dei reparti dell’intero nosocomio Sassarese, il mancato rispetto delle normative emanate, le eventuali sanzioni, ma sopratutto i pericoli che questa assurda situazione porterà all’intera cittadinanza.