Stintino: Festa della Repubblica per celebrare i valori della democrazia
«Doniamo agli alunni della prima classe della scuola media del nostro paese un volume della Carta Costituzionale, perché i ragazzi possano avere sempre presenti i valori di libertà, di democrazia, lo spirito, l’amore e la passione per la patria». Con queste parole questa mattina il sindaco di Stintino Antonio Diana ha aperto le celebrazioni del 2 giugno e consegnato agli alunni delle scuole di via Frecce Tricolori una copia della Costituzione.
«E’ una data importante per la nostra Repubblica – ha proseguito il primo cittadino – nella quale onoriamo i nostri concittadini morti per rispettare il principio di libertà. Per rafforzare questo principio ci siamo dati appuntamento fisso con questa manifestazione. La libertà è un concetto importante, un principio che tutte le autorità hanno il dovere di condividere per rafforzarlo e che tutti i cittadini devono diffondere. Dobbiamo migliorare la nostra visione dell’integrazione – ha proseguito –, e dobbiamo sapere che la nostra libertà è importante ma trova i suoi limiti lì dove inizia quella degli altri. Allora vogliamo continuare a donare ai nostri ragazzi il testo della Costituzione italiana perché i valori che essa ci insegna possano sempre essere presenti e diffusi».
Alla cerimonia che si è svolta nella piazza del Municipio, davanti al monumento ai caduti, hanno partecipato consiglieri e assessori della giunta stintinese, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Porto Torres, capitano Mario Colicchio, il maresciallo della Stazione di Cala Lupo, Pietro Paolo Carta, il comandante della Delegazione di spiaggia Gianluca Cirillo, il comandante dei barracelli Gavino Depalmas.
I ragazzi delle scuole, dopo l’alzabandiera, hanno deposto una corona di fiori al monumento dedicato ai caduti in armi, quindi il parroco di Stintino, don Andrea Piras, ha benedetto i presenti. All’alunno Giovanni Gadau, poi, è stato dato il compito di citare i nomi dei caduti in tempo di guerra e di pace; all’appello i partecipanti alla manifestazione hanno risposto con un «presente». Alla cerimonia hanno partecipato anche i membri della Confraternita della Beata Vergine della Difesa, con a capo il priore Angelo Benenati.