Grillo: “Giornalisti spregevoli”
Le dichiarazioni spesso affrettate di Grillo, a volte anche molto offensive, hanno dell’incredibile. Lui che con la stampa ha traghettato il Movimento 5 stelle, di lui che se ne parla in continuazione (bene o male basta che se ne parli diceva qualcuno), di lui che si serve dei media e dei giornali per fare il suo show antipolitico, che della politica vuole farne il pane quotidiano, dice: “Giornalisti peggio dei politici”, e aggiunge un commento: “spregevoli”. Sarà anche questo un modo per continuare a far parlare di se? Ora, la situazione è davvero surreale e ancora una volta, facciamo pubblicità alle sue affermazioni. Senza difendere la categoria e di generalizzare, poichè di spregevoli ne conosciamo, tra politici, muratori, sindacalisti e autisti di pullman (categorie pescate a caso), di che cosa si è sempre alimentato il “grillismo”?
Perchè i giornalisti sarebbero “spregevoli” ? Perchè, secondo lui, tacciono sulle sue battaglie. Affermazione, che pare ai più, alquanto priva di reale fondamento, in quanto, se Grillo ha avuto il successo che ha dichiarato (che oggi inizia a scemare dopo il test dell’ingresso in parlamento ) , lo deve in gran parte alla divulgazione del suo credo ad opera di quei giornalisti “spregevoli” con i quali ha a che fare tutti i giorni. Se c’è questo terremoto politico e l’Italia è allo scatafascio, è bene raccontare la verità, non è perchè il mondo è in preda a politici corrotti, o almeno non solo. E’ perchè la corruzione morale sta alla base di chi, quel tipo di politico, o meglio di quel modo di fare politica, se ne serve e ne persegue i principi anche nella vita quotidiana. Se poi i giornalisti sono cosi “spregevoli” sarebbe meglio se Grillo non avesse più a che fare con loro.