Centro intermodale, consegnate le chiavi del cantiere di via XXV Aprile
La ditta Verde vita di Sassari si occuperà delle opere di caratterizzazione, un primo passo verso la realizzazione di un'opera attesa dalla città e dal territorio.
Sono state consegnate ieri mattina (mercoledì) alla Verde vita di Sassari le chiavi del cantiere di via XXV Aprile, l’area sulla quale dovrà sorgere il centro intermodale della città. L’assessore alla Mobilità Antonio Piu, accompagnato dalla dirigente del settore Mobilità Marge Cannas e dal comandante della polizia municipale Gianni Serra, ha incontrato i responsabili dell’azienda che si occuperà di realizzare i lavori per l’esecuzione del piano di indagini e delle opere complementari.
Si tratta di lavori che dovranno precedere le bonifiche vere e proprie e per le quali sono stati stanziati già 3 milioni di euro. La realizzazione del centro intermodale, invece, avrà un costo di circa 28 milioni di euro «È un’opera importante e strategica per la nostra città ma anche per l’intera Rete metropolitana – afferma il sindaco Nicola Sanna – perché si inserisce all’interno di un’area strategica vasta. La zona è vicina alla stazione ferroviaria che funziona quasi come un hub, uno snodo strategico per il trasporto dell’intero Nord Sardegna, capace collegare le diverse tipologie di mezzi di trasporto, su gomma, ferrato, pubblico e privato».
L’area sulla quale dovrà sorgere il centro intermodale ha una superficie di circa 13 mila metri quadrati. La ditta che ha vinto il bando di gara a procedura aperta, per l’importo di oltre 100 mila euro più l’Iva di legge, prima di dare avvio ai lavori dovrà rimuovere una serie di rifiuti presenti nell’area e all’interno di un fabbricato che dovrà essere demolito. Dovranno essere poi rimossi rifiuti inerti e ferrosi derivanti dalla demolizione, avvenuta in passato, di un fabbricato in prossimità di via XXV Aprile.
Dovranno essere sistemate due recinzioni, una alle spalle del distributore di carburanti di piazza Santa Maria, un’altra su corso Vico. Inoltre, ieri mattina, la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo all’interno di un edificio nel quale erano state sistemate alcune brandine e materassi utilizzati da soggetti senza fissa dimora. All’interno di altri fabbricati, inoltre, sono stati rinvenuti materiali che dovranno essere portati via. Un altro fabbricato, invece, vincolato dalla Soprintendenza, non sarà demolito ma sarà chiuso per impedirne l’accesso, dove sono presenti anche coperture in cemento amianto.
«Da quando la procedura è passata in mano all’amministrazione comunale – afferma l’assessore alla Mobilità Antonio Piu – siamo riusciti a dare un impulso alle procedure che devono portare alla realizzazione di un’opera che la cittadinanza attende da troppo tempo.
«Questo delle caratterizzazioni, cioè delle indagini nel sottosuolo, è un aspetto importante, è un primo passo verso la costruzione del centro intermodale, perché soltanto dopo le verifiche di ciò che si trova sotto l’area compresa tra via XXV Apirle e corso Vico potranno partire le bonifiche mirate», ha concluso il rappresentante della giunta di Nicola Sanna.
Soltanto una volta sistemata l’area sarà possibile partire con le opere di caratterizzazione o carotaggio e con scavi saranno prelevati campioni di terreno da analizzare. Le operazioni dovranno anche consentire la verifica della presenza di acqua sotterranea. Saranno utilizzate anche apparecchiature georadar per ragioni di sicurezza, per evitare cioè di intercettare strutture e sottoservizi interrati e consentire la sicura localizzazione dei punti di perforazione. In totale, i tecnici hanno previsto la realizzazione di 80 campioni di terreno, 10 di acque sotterranee e due campioni per l’individuazione di sostanze inquinanti.