Destinazione Alghero: Piano strategico Comunale al lavoro
Il piano strategico inizia il percorso di rilancio della competitività della Riviera del Corallo. L'obbiettivo è afforzare l’idea di comunità, sviluppare il tessuto economico locale e la nuova imprenditorialità, acquisire una leadership riconosciuta nella filiera del turismo e dei beni culturali.
Alghero programma il suo futuro con la progettazione partecipata che porterà alla definizione del nuovo Piano Strategico della Città. La città vuole riposizionarsi con maggiore competitività nella filiera turismo-beni culturali-attrattività. «Iniziano le tappe di un circuito che ha l’orizzonte di una nuova città che cambia, orientato alla luce del nuovo contesto nazionale e dalla nuova architettura degli Enti locali» – scrivono dall’amministrazione. Le sfide che attendono la città sono ambiziose: rafforzare l’idea di comunità, sviluppare il tessuto economico locale e la nuova imprenditorialità, acquisire una leadership riconosciuta nella filiera del turismo e dei beni culturali.
Industrie creative ed innovative, filiera agroalimentare, l’artigianato di qualità e i sistemi di mobilità, rigenerazione urbana e attrattività nazionale e internazionale: Alghero rilancia con un processo di pianificazione strategica in line con il nuovo modello di rete metropolitana. «L’obbiettivo è la creazione della Destinazione Alghero – ha affermato il Sindaco di Alghero Mario Bruno – il Piano Strategico deve percorrere questa strada. Partendo dai nostri punti di forza come la specificità linguistica, la cultura, l’ambiente, all’interno di una visione di insieme all’interno della nuova realtà istituzionale. La destinazione Alghero si costituisce all’interno di una nuova strategia che metta in relazione la programmazione in atto –eventi sportivi, mobilità, strumenti urbanistici – con il territorio della rete metropolitana».
Ieri nella sala conferenze de Lo Quarter, si è tenuto l’evento di lancio e di presentazione delle tappe del lavoro che in modo condiviso e coordinato lavorerà sugli assi di intervento prioritari e i “macro progetti” per Alghero. Ai saluti e all’introduzione del Sindaco Mario Bruno, che ha presieduto i lavori, si sono susseguiti gli interventi di Claudia Firino, assessore della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, Gianluca Lioni in rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali e Joan Adell dell’Ufficio Attività culturali, Delegazione in Italia del Governo della Catalogna. Relazioni, poi, dell’urbanista catalano Oriol Nel·lo sull’interessante esperienza di pianificazione della città di Barcellona, e quella dell’assessore del Comune di Alghero, Gabriella Esposito, su Alghero città della Cultura. Interventi successivi per i rappresentanti del territorio sulla visione di Alghero fra dieci anni, con la tavola rotonda coordinata dal presidente di Promo Promo PA Gaetano Scognamiglio, con l’amministratore di Porto Conte Ricerche Sergio Uzzau, il presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte Antonio Farris, Angela Cherveddu in rappresentanza delle Istituzioni Scolastiche locali, Carlo Mannoni della Fondazione di Sardegna, Nicola Sechi, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, Marco Di Gangi, in rappresentanza del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Sergio Melis per Consulta del Volontariato della Città di Alghero e Vittorio Torre sul Marchio di qualità Corallium rubrum ad Alghero.
Al via ora la costituzione dei tavoli di lavoro per i cicli di incontri partecipati con raccolte di idee e progetti, per l’appuntamenti finale rappresentato dalla presentazione del Piano, nel prossimo mese di Dicembre.