Sassari, dalla lettura un sostegno per i genitori
Si sono conclusi nei giorni scorsi i laboratori dal Centro di documentazione educativa del Comune
Una serie di incontri tra genitori per socializzare e condividere esperienze, preoccupazioni, e non solo, legate al ruolo di genitore. Quindi l’utilizzo della lettura quale veicolo di messaggi relazionali significativi già dai primissimi mesi di vita. Sono i laboratori di animazione alla lettura organizzati dal Centro di documentazione educativa del Settore attività educative, giovanili e sportive del Comune di Sassari che sino conclusi nei giorni scorsi. Quattro cicli di incontri che sono stati curati dal gruppo di coordinamento pedagogico del Settore di via Venezia e condotti dalla compagnia teatrale “La Botte e il Cilindro” tra novembre 2015 a maggio.
L’iniziativa ha coinvolto famiglie con bambini in età compresa tra 3 e i 36 mesi, residenti nel Comune di Sassari, che non usufruiscono dei “Servizi 0-3” comunali. Sono stati circa 40 i genitori che hanno partecipato ai laboratori e che, a conclusione di ciascun ciclo, hanno ricevuto un opuscolo con filastrocche e canzoncine sul tema dei diritti dei bambini, materiale divulgativo relativo al progetto Npl e poster da colorare con filastrocche su varie tematiche.
«La partecipazione dei genitori a questi laboratori – affermano il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu – rappresenta l’occasione per promuovere la lettura in famiglia sin dalla tenerissima età dei propri figli. La lettura, infatti, è strumento di sviluppo affettivo tra genitore e figlio oltreché di sviluppo cognitivo e rafforza nel bambino l’abitudine alla lettura che si protrae anche nel futuro».
Ogni laboratorio è stato costituito da due incontri, uno riservato ai soli genitori e l’altro a genitori e bambini insieme. L’obiettivo era quello di avvicinare le famiglie al progetto nazionale “Nati per leggere” (Npl) e, allo stesso tempo, fornire ai genitori suggerimenti e tecniche di lettura ad alta voce per i bambini da 0 a tre anni, grazie al contributo della compagnia “La Botte e il Cilindro”.
Bambini e genitori quindi sono stati coinvolti in un laboratorio più pratico ed esperienziale per la realizzazione del Kamishibai, il teatro-dramma di carta giapponese, costruito con materiali poveri e di recupero come scatole di scarpe, cartoncino, immagini e una piccola storia.
Gli incontri sono stati veri e propri laboratori di sostegno alla genitorialità che hanno consentito di curare l’accoglienza dei bambini all’interno degli spazi, già allestiti con arredi e materiali adeguati alla specifica fascia d’età 0-3, e ha garantito opportunità di gioco ed esperienze ludiche contestualmente all’attività svolte con i genitori. I genitori hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa rivolta a una categoria di utenza (genitori i cui bambini non sono inseriti presso Servizi 0-3 comunali) che, generalmente, non usufruisce delle opportunità di sostegno ai compiti genitoriali offerte dai servizi 0-3 dell’amministrazione comunale.