Il Gip dispone il dissequestro del Phi Beach
Il sequestro penale era stato eseguito lo scorso 26 maggio
Il gip del tribunale di Tempio, Elisabetta Carta, ha accolto il ricorso del legale della società Medex srl, non convalidando il sequestro preventivo disposto dalla procura della Repubblica sulle opere esterne del “Phi Beach” di Forte Capellini. Il sequestro penale era stato eseguito, con procedura d’urgenza, giovedì 26 maggio, su una pizzeria all’aperto, un bancone bar, una toilette e altre aree esterne alla ex postazione militare. Il pm contestava la violazione di una serie di norme, in particolare quelle previste dal vincolo monumentale sul Forte Cappellini ma il giudice ha rilevato che per gli immobili realizzati ci sono i permessi e le autorizzazioni. Tra l’altro, sia il privè che la pizzeria sono stati realizzati prima del 1990 e l’uso illecito del bene, che comunque sembra essere un fatto certo, non può essere attribuito all’attuale titolare del club, Luciano Guidi. “La decisione del Tribunale riconosce la correttezza degli interventi. Proseguirà, comunque, un dialogo costruttivo con la Procura della Repubblica, così come con le autorità preposte alla tutela del Forte Cappellini, nell’ottica di preservare e valorizzare il bene storico” ha fatto sapere il legale della società Medex srl, l’avvocato Gian Comita Ragnedda.