Low cost, Di Gangi chiede “scelte coraggiose”
Il presidente di Azione Alghero preoccupato anche per la volontà emersa di "unificare gli aeroporti sardi"
Il convegno organizzato ieri dal PD, al quale ha partecipato anche il presidente dell’Enac Vito Riggio, ha già suscitato le prime reazioni politiche. Il presidente di Azione Alghero, Marco Di Gangi, chiede alla Giunta Regionale di fare “una scelta coraggiosa” come ha fatto la Puglia. Di seguito la nota integrale:
Il convegno del PD, non a caso organizzato ad Alghero, sul tema dei trasporti aerei e del turismo, con il dichiarato obiettivo di legare lo sviluppo turistico ad un miglioramento del trasporto aereo si è rivelato essere, alla resa dei conti, un tentativo non riuscito di accreditare ed avallare la tesi dell’assessore ai trasporti Deiana e della Giunta regionale: quella che si declina nel non fare niente in materia di sostegno ai collegamenti low-cost ( e poco o nulla in materia di trasporto aereo) in attesa della pronuncia della Commissione Europea sulla procedura di infrazione ancora aperta, legata alla applicazione della legge regionale 10/2010.
Nonostante le presenza autorevoli ci è parso un tentativo non proprio efficace, anche perché il Senatore Silvio Lai nella illustrazione degli strumenti messi a disposizione dalle linee guida europee del 2014 per disciplinare il sostegno agli scali e ai vettori si è scordato di annoverare ( lo ha dato per scontato o è stato un lapsus freudiano?) quello che avrebbe consentito di evitare la fuga di Ryanair da Alghero e Cagliari: il ricorso al co-marketing, attuato tramite l’applicazione del principio dell’investitore in un’economia di mercato previsto dal paragrafo 3.4 delle linee guida europee del 2014.
Ricordiamo che dal 2003 al 2010 questo peraltro è stato lo strumento utilizzato per convogliare su Alghero il traffico Ryanair e già sottoposto al vaglio severo dell’Unione Europea.
L’intervento del senatore Salvatore Tomaselli, ha poi probabilmente concorso a vanificare ulteriormente questo tentativo: ha infatti affermato chiaramente che la propria Regione, la Puglia, ha recentemente deciso di fare “ una scelta coraggiosa”, ma nel pieno rispetto delle linee guida comunitarie e cioè sostenere finanziariamente con azioni di co–marketing i collegamenti low–cost degli aeroporti pugliesi per i prossimi anni.
La stessa scelta che la Regione Sardegna fece prima per Alghero, poi anche per Cagliari, fino al 2010.
Questa scelta coraggiosa Deiana e Pigliaru e il PD regionale, invece, non vogliono proprio farla con le conseguenze che Alghero ed il nord ovest iniziano dolorosamente a sentire !
Ma tra gli elementi emersi durante il convegno, quelli che più di tutti destano ancora maggiori perplessità e preoccupazioni sono, da una parte, anche se solo ipotetico, il forte declassamento dell’aeroporto algherese nell’ipotesi di un forte ridimensionamento del volume dei passeggeri, e l’espressione utilizzata da alcuni dei relatori di “unificare gli aeroporti sardi”, queste sono le esatte parole, che parrebbe sottendere, speriamo di aver frainteso, di aver capito male, al disegno di far acquisire il controllo delle società di gestione aeroportuali sarde ad un unico soggetto ( un nome in questo senso, peraltro, circola da tempo).
Noi sosteniamo la tesi di una sistema aeroportuale regionale che finalmente veda i tre principali aeroporti sardi, operare in rete, sulla base di una ben definita strategia, in stretta collaborazione tra loro , con l’obiettivo di assumere massa critica e una maggiore capacità negoziale con i vettori, al fine di ottimizzare e implementare i collegamenti, assecondando le differenti vocazioni, ma oggi, ancora più di ieri, siamo convinti che la privatizzazione dello scalo algherese, fatta tanto per farla, soprattutto se l’acquirente non fosse un soggetto dalle capacità finanziarie, ma soprattutto tecniche e commerciali adeguate e certificate, sia da rigettare. Meglio tenere in piedi una società di gestione aeroportuale di proprietà regionale, capace di far crescere esponenzialmente il traffico aereo e di mantenere i conti in equilibrio.
Se poi l’assessorato regionale fosse in grado di definire e orchestrare una efficace regia regionale del sistema dei trasporti, adeguato alle esigenze di un’isola, forse potremmo iniziare ad intravedere la concretizzazione di una premessa essenziale per lo sviluppo sano ed equilibrato della Sardegna.
Marco Di Gangi – presidente di Azione Alghero