Che origini ha il gesto di battere il martello a fine sentenza?

Immortalato da innumerevoli film e telefllm, l’uso del martello di legno in tribunale è esclusivamente americano. Secondo Stephen C. O’Neill, autore di un saggio sull’argomento, deriva dai rituali massonici. La massoneria si richiamava alla gilda medievale degli scalpellini, di cui, conseguentemente, adottò gli strumenti di lavoro per usi cerimoniali. In particolare, dato che il martelletto (gavel in inglese) era usato per sbozzare blocchi di pietra e incunearli dove necessario, esso passò a rappresentare il potere di dirigere e concludere un’impresa. Per questo motivo, durante le riunioni di una loggia, proprio la presenza di un martelletto simboleggiava l’autorità del maestro sull’adunanza. Molti massoni ed esponenti della Rivoluzione americana, come George Washington e Benjamin Franklin, adottarono quindi le procedure massoniche nelle riunioni dei ribelli e, una volta ottenuta l’indipendenza, anche negli organismi legislativi e giudiziari dei nuovi Stati.

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21 Agosto 2012