Sassari nel Santuario dei cetacei

Domani in sala consiliare la cerimonia di sottoscrizione della carta di partenariato. Con la firma il Comune si impegna ad adottare, nella sua programmazione, accorgimenti e soluzioni che riducano al massimo l'impatto sui mammiferi marini e favoriscono, inoltre, le azioni educative e di informazione su Pelagos.

Una firma che sancisce un impegno importante, quello di condividere gli obiettivi del santuario dei cetacei per la tutela dei mammiferi marini di ogni specie e dei loro habitat. Il Comune di Sassari aderisce al Santuario Pelagos e, dopo il via libera del consiglio comunale arrivato a novembre scorso, domani 23 giugno alle 11 sarà sottoscritta ufficialmente la carta di partenariato. A ospitare la cerimonia della sottoscrizione, aperta alla partecipazione del pubblico, sarà la sala consiliare di Palazzo Ducale. All’incontro saranno presenti il vicesindaco Gianni Carbini, l’assessore all’Ambiente Fabio Pinna, l’assessora al Turismo Raffaella Sau, il comandante Aurelio Caligiore del reparto Marino militare delle Capitanerie di porto del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Porteranno il loro contributo, inoltre, Salvatore Naitana e Andrea Rotta docenti del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Sassari.

Con la firma sulla carta di partenariato il Comune di Sassari, che potrà esporre la bandiera del Santuario, si impegna ad adottare, nella sua programmazione, accorgimenti e soluzioni che riducano al massimo l’impatto sui mammiferi marini e favoriscono, inoltre, le azioni educative e di informazione su Pelagos. Il Santuario è una zona marina di circa 87 mila km quadrati che nasce da un accordo internazionale tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia con l’obiettivo di garantire la protezione dei mammiferi marini e del loro habitat.

«Per la prima volta – osserva il Sindaco Nicola Sanna – si vuole puntare con decisione alla promozione turistica delle peculiarità geografiche e paesaggistiche delle coste del Comune di Sassari, anche attraverso l’offerta di servizi di alta qualità e sostenibili per l’ambiente e che parta proprio dall’area ovest del nostro Comune, cioè da Porto Ferro». Una vera e propria sinergia tra i due assessorati comunali, all’Ambiente e al Turismo, che consentirà per la prima volta, di esporre due bandiere importanti quella del Santuario e la Bandiera Blu. Quest’ultimo riconoscimento internazionale per Sassari è arrivato il mese scorso e ha consegnato a Porto Ferro quel prestigioso sigillo dedicato alle località turistiche balneari che rispettano criteri di gestione sostenibile del territorio.

«Questo riconoscimento – afferma l’assessore all’Ambiente Fabio Pinna – ci accomuna agli altri Comuni sardi del Santuario Pelagos, Sorso e Castelsardo, senza dimenticare iil contesto ambientale dell’intero Golfo dell’Asinara. Ritengo che se lavoreremo tutti insieme per far diventare questi elementi di qualità ambientale tratti caratteristici dei nostri territori allora potremmo davvero offrire un valore aggiunto alle nostre comunità».

La Bandiera Blu è una certificazione di qualità ecologica che guarda non solo alla bellezze naturali dei luoghi, ma anche alla presenza di servizi vari, dall’educazione ambientale, alla gestione dei rifiuti fino a un sistema di soccorso e salvamento a mare, ai quali l’amministrazione comunale sta prestando particolare attenzione. Sassari adesso si potrà fregiare di un ulteriore riconoscimento. «Queste certificazioni – aggiunge l’assessora Raffaella Sau – oltre ad attestare il valore dei luoghi in questione e i servizi presenti, rappresentano anche un importante punto di svolta per gli obiettivi di marketing del territorio, sui quali l’amministrazione Comunale di Sassari ha deciso di lavorare con convinzione».

È risaputo che questo tratto di mare è una delle zone più belle e ricche di vita del Mediterraneo e anche il territorio rivierasco sassarese merita particolare attenzione e valorizzazione.

22 Giugno 2016