«Ryanair, il dado è tratto. Le menti benpensanti forniscano spiegazioni…»

L'opinione di Raffaele Cadinu

Il dado è tratto, e ufficialmente con l’abbandono di Ryanair, Alghero non ha più alcun collegamento internazionale con la compagnia Low Cost. L’obbiettivo purtroppo è raggiunto, probabilmente anche per l’ignavia di chi si è assunto l’onere di occuparsi di turismo nel Nord Ovest della Sardegna. In effetti tale destino era già segnato, le intenzioni propositive dell’Università di Sassari, della Camera di Commercio di Sassari e di tutte le menti benpensanti costituenti il carrozzone denominato STL Nord Sardegna avevano sin dal 2006 definito le azioni con i molti Partners coinvolti per incrementare, a detta loro, il turismo in provincia di Sassari, partecipando non con la Sogeal, assente non so per quale motivo, ma bensì con la Geasar Spa, cioè la società di gestione dell’aeroporto di Olbia. Della Sogeal infatti non vi è traccia nel documento principe di programmazione che è l’avviso pubblico per la presentazione di progetti integrati per lo sviluppo del POR Sardegna 2000 – 2006, pubblicato e consultabile nel sito https://www.regione.sardegna. it/documenti/1_95_ 20071002112932.pdf.

Le menti benpensanti, che secondo me sarebbero dovute intervenire considerando le conseguenze della proposta progettuale della Geasar Spa, sono stati i componenti del Comitato di Coordinamento, tra i quali vi sono tre membri su cinque proprio di Alghero, essi sono: il Dott. Marco di Gangi, il Dott. Gavino Sini e il Rag. Enrico Daga; non me ne vogliano, visto che ci conosciamo bene, ma considerato l’epilogo di oggi e il futuro incertissimo che da domani sovrasterà la nostra città, qualche spiegazione la dovranno pur dare. Per chi vuole curiosare più a fondo può sfogliare il documento e scoprire che gli obiettivi che intendevano raggiungere per incrementare il turismo nel Nord Ovest, era proprio l’utilizzo delle compagnie Low Cost. Tra i vari progetti, considerati addirittura indispensabili, vi è quello proposto proprio dalla Geasar Spa che è la società di gestione dell’aeroporto di Olbia, che ha chiesto un finanziamento addirittura di quasi 1,7 milioni di euro.

Non si è messo il problema il Prof. Morandi se tale finanziamento pubblico potesse essere aiuto di Stato? E l’attuale Assessore Deiana, all’epoca consulente dell’Enac, nonché consulente dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna non si è posto alcun problema sulla richiesta di tali finanziamenti da parte della Geasar Spa? I problemi europei gli hanno sconvolto il sonno solo per i finanziamenti destinati alla Ryanair?. Possibile che nel convegno recentemente promosso dal PD, non si sia parlato dell’operato della STL e non si sia fatta menzione di queste progettualità? Eppure uno degli organizzatori era proprio il Dem. Enrico Daga, già componente del Comitato di Coordinamento dell’atto regionale, e soprattutto Presidente dell’STL Nord Ovest della Sardegna! Possibile che nessuno di essi si sia accorto che nella compagine dei partners mancava proprio la Sogeal, che è la società di gestione dell’aeroporto di Alghero?

Mi viene da pensare e convincermi, a dispetto dei dubbi e delle recenti labili difese del circolo dei democratici algherese, che i giochi erano fatti sin dal 2007, anno di emissione del documento programmatorio della Regione summenzionato!, In pratica ci hanno mangiato la pastasciutta in testa, hanno fatto morire l’albero (la Ryanair assieme alla Sogeal) dal quale, una volta caduto, tutti si tagliano un pezzo di legna e se lo portano a casa cioè a Olbia. Tanto per rimanere in tema e in relazione alla mia recente opinione, rammento che tra le menti benpensanti riportati a pagina 4 del predetto documento c’è sempre il solito Prof. Morandi attuale Assessore al Turismo della Regione, già Presidente della sezione staccata di Olbia della facoltà di economia di Sassari, con sede proprio ad Olbia al piano primo dell’edificio aeroportuale, gestito guarda caso dalla Geasar Spa. Come dire una mano lava l’altra e tutte due lavano la faccia….

 

Raffaele Cadinu, 23 Giugno 2016