Rifiuti elettronici, Sassari riciclona
Ieri a Roma il Comune, unico tra gli enti locali di grandi aree, ha ottenuto il riconoscimento da Legambiente e Raee. Il primo cittadino dedica il premio a Massimo Fresi
Nel 2015 i sassaresi hanno riciclato 1.003.870 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), pari a 7,87 kg pro capite. Una quantità di rifiuto riciclato importante che ha consentito al Comune di Sassari, unico in Sardegna e in Italia, di vincere il premio di campione di raccolta Raee 2015 nella categoria dei comuni di grandi aree.
Il riconoscimento è stato conferito ieri, nell’ambito della ventitreesima edizione del premio Comuni ricicloni organizzato da Legambiente che si è svolta alla Casa del cinema di Roma. A ritirare la targa per il Comune di Sassari è stata l’assessora alle Politiche per l’innovazione Amalia Cherchi che ha partecipato alla cerimonia presieduta da Rossella Muroni, presidente di Legambiente, e alla quale erano presenti anche quindi Silvia Velo sottosegretario al ministero dell’Ambiente, Massimo Caleo vicepresidente della commissione Ambiente del Senato, Serena Pellegrino vicepresidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati e Salvatore Micillo della commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
«Questo premio è il premio di tutta la città – ha detto l’assessora Amalia Cherchi – perché è vero che il Comune è impegnato nella gestione dei rifiuti ma è altrettanto vero che i cittadini stanno rispondendo in maniera adeguata. Abbiamo un territorio ampio ma, nonostante tutto, l’amministrazione comunale sta indirizzando le sue energie per raggiungere un buon risultato soprattutto nella raccolta differenziata. Siamo sicuri che ci siano ulteriori margini di miglioramento».
Questa è la convinzione anche dell’assessorato Ambiente del Comune, che ha già svolto un eccellente lavoro, ritrovando una rinnovata collaborazione con i cittadini. La raccolta differenziata fatto secondo le regole può diminuire la quantità di rifiuti da portare in discarica, consentire il recupero degli scarti, risparmiare risorse ed evitare emissioni di CO2 in atmosfera. Il Settore di via Ariosto, in campo sempre da protagonista, sta portando avanti anche con numerose attività di sensibilizzazione volte a una maggiore assunzione di responsabilità e alla diffusione di pratiche virtuose nella gestione dei rifiuti da parte dei sassaresi.
«Dedichiamo il premio a Massimo Fresi – ha commentato il sindaco Nicola Sanna – il presidente di Legambiente di Sassari recentemente scomparso, che tanto ci ha insegnato per una militanza ecologia, ecosostenibile fatta di partecipazione responsabile e attiva di tutti i cittadini sassaresi e dell’intera Isola». Nel dossier Comuni ricicloni si legge che il criterio di scelta delle tre migliori realtà che si sono distinte per un maggior tasso di raccolta di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche tiene conto innanzi tutto della fascia di popolazione residente servita: una prima da 5.000 fino a 15.000 abitanti, una seconda da 15.000 a 45.000 e l’ultima per comuni con popolazione residente maggiore di 45.000 abitanti.
Altri criteri di valutazione qualitativa riguardano l’area regionale e le corrette gestioni di raccolta della varie tipologie di rifiuto, oltre al miglioramento dei servizi rivolti ai cittadini. Il primo termine di confronto riguarda la raccolta pro capite dei Raee nell’area servita e quindi la quantità di rifiuti raccolta rispetto alla popolazione residente. Si tiene poi conto della disponibilità dei centri di raccolta comunali a ricevere i Raee provenienti dalla distribuzione attraverso l’uno contro uno. Questi criteri hanno messo Sassari al primo posto in Italia tra le aree grandi, quindi il Comune di Cannobio in provincia di Verbano Cusio Ossola sul podio tra le aree piccole e il Comune di San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona primo tra quelle medie.