Guardia Grande, avviati interventi per messa in sicurezza canonica

L’accesso a tutti i locali della canonica della Chiesa era stato interdetto otre due mesi fa, per ragioni di sicurezza.

Sono iniziati oggi i primi interventi di messa in sicurezza delle verande esterne adiacenti alla ex casa parrocchiale della Borgata di Guardia Grande. Oltre due mesi fa, per ragioni di sicurezza, era stato interdetto l’accesso a tutti i locali della canonica della Chiesa di Guardia Grande da parte degli uffici regionali del servizio demanio e patrimonio e autonomie locali di Sassari. «Questo fatto – spiega in una nota Daniele Dore, presidente per il Comitato Zonale Nurra –  ha arrecato una brusca interruzione delle attività sociali che vi si svolgevano regolarmente, creando ulteriore malcontento nel tessuto sociale di una borgata già gravemente trascurata dall’amministrazione pubblica. Il Comitato Zonale Nurra, in seguito alla chiusura dei locali, si è immediatamente attivato presso gli uffici regionali per trovare soluzioni ragionevoli e immediate per la riapertura almeno parziale dei locali esterni che presentavano meno problematiche, in attesa di interventi più importanti sulla struttura interna».

«Dopo numerosi incontri e interlocuzioni da parte del consigliere delegato Giovanni Cocco con il responsabile del patrimonio regionale di Sassari e un sopralluogo durante il quale è stato preso l’impegno a reperire in tempi brevi i fondi necessari per gli interventi di messa in sicurezza, è finalmente arrivato l’ok dagli uffici regionali. L’intervento consistente nell’incapsulamento delle tettorie in eternit, permetterà di rendere nuovamente accessibili e disponibili le verande esterne della canonica».

«Soddisfazione è stata espressa anche da parte del Comitato dei festeggiamenti di Nostra Signora della Guardia che, grazie alla sensibilità dimostrata da parte del responsabile del patrimonio regionale dott. Madeddu e del Direttore del servizio dott. Carta, potrà ora riprendere le attività per l’organizzazione della tradizionale festa religiosa della storica borgata algherese. Per quanto riguarda la riapertura dei locali della ex canonica, ribadiamo al Sindaco Mario Bruno, alla Giunta e agli uffici dell’amministrazione comunale competenti, l’urgenza e l’importanza di completare le procedure per l’acquisizione a patrimonio di questo e altri beni regionali ex Ersat della Bonifica storica algherese da destinare a finalità sociali, procedura che gli uffici regionali hanno indicato come condizione necessaria per l’ottenimento dei fondi per la realizzazione di interventi strutturali di messa in sicurezza e ristrutturazione» – conclude Dore.

 

29 Giugno 2016