Deiana risponde: «Per l’aeroporto di Alghero 5 milioni di euro»

L'assessore regionale ai Trasporti replica alle recenti polemiche: «Se fa comodo individuare un cattivo senza cuore, facciano pure. Ma la Regione fa tutto quello che è lecito».

A seguito dei numerosi attacchi ricevuti sia dall’opinione pubblica che dalla classe politica del Nord Sardegna, l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana decide di replicare e pone sul piatto un provvedimento che potrebbe portare all’aeroporto di Alghero circa 5 milioni di euro.

La Regione, infatti, ha messo a disposizione dal 2017 un investimento di 10 milioni – all’anno – per la Continuità internazionale, il 50% dei quali finiranno in Riviera del Corallo, aeroporto più in difficoltà: «Il sistema di distribuzione delle risorse – spiega Deiana a La Nuova Sardegna –, prevede che i soldi siano dati in modo inversamente proporzionale alla quantità di traffico aereo internazionale. Chi ha avuto meno passeggeri negli ultimi due anni avrà più risorse».

«Sono risorse date per il sostegno al funzionamento degli aeroporti – precisa l’assessore –. Ma non possono essere usate a caso. Si basano sul principio dell’investitore nell’economia di mercato. In altro parole io do 10 euro allo scalo di Alghero perché produca un aumento della redditività dell’aeroporto. E sottolineo dell’aeroporto, non delle attività intorno. Solo a queste condizioni possono essere date. La situazione di Alghero è ancora più complessa perché lo scalo catalano è da 12 anni che riceve sovvenzioni. Questi soldi però non possono essere usati per comprare traffico. Ma si possono incentivare le rotte messe in gara con un bando pubblico».

Quindi Ryanair dovrà partecipare a dei bandi se vorrà inserirsi nel mercato dei voli algheresi. Le risorse non potranno essere conferite direttamente alle società:  «Questo non è più possibile. Lo vieta non solo l’Europa, ma anche le leggi nazionali. Non sono poi queste le richieste di Ryanair. Gli irlandesi pretendono il taglio delle tasse e l’alleggerimento delle norme nazionali sugli aiuti alle low cost. Su entrambi decide il governo. La Regione fa tutto quello che è lecito per far crescere lo scalo di Alghero».

Poi l’assessore non le manda a dire riguardo i recenti sviluppi politici: «Se fa comodo per alcuni individuare un cattivo e senza cuore facciano pure. Io accetto le reazioni della gente. Chi ha un ruolo pubblico ha il dovere di farlo. Capisco la protesta e il dissenso se restano nell’ambito della civiltà. È criminale, irresponsabile e miserrimo dal punto di vista politico e umano chi ha responsabilità politica e per ragioni poco chiare fomenta la rivolta e solletica la pancia della gente. Queste non sono le scelte dell’assessore Deiana. Sono le scelte della giunta e della struttura della Regione che ha studiato le leggi e sa quello che si può fare. Ma quando ci troviamo di fronte a queste cose siamo davanti a vette di imbecillità di fronte alle quali si deve rispondere con un pietoso silenzio. Quando mi vorranno invitare per un confronto serio son pronto».

 

4 Luglio 2016